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Il 14 e 15 settembre si terrà la ventesima edizione della Maratona di Padre Pio, un evento speciale che unisce la passione per la corsa con un profondo senso di memoria e solidarietà. Quest’anno, l’obiettivo è chiaro e toccante: raccogliere fondi per l’O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri). Questa organizzazione svolge un ruolo fondamentale, supportando i figli degli appartenenti all’Arma caduti in servizio, accompagnandoli nel loro percorso di vita fino al conseguimento della laurea.

Ma non finisce qui! Rosmundo Giarletta  ha voluto donare un simbolo speciale: un fazzoletto benedetto da Papa Francesco, che verrà portato insieme alla fiaccola lungo tutto il percorso. Un segno di speranza e protezione che accompagnerà i corridori in ogni passo. L’organizzazione è curata dall’ASD Free Runner, associazione di atletica leggera presieduta dal dottor Mario Di Donato. L’evento prende il via il 14 settembre alle 13:30, quando Mons. Alfonso Raimo benedirà la torcia durante la Santa Messa. Alle 14:30 si partirà ufficialmente da Eboli, con destinazione San Giovanni Rotondo.

È proprio da lì che prende vita il cuore dell’evento: la partenza dalla città che ospita le spoglie di Padre Pio non è solo un momento simbolico, è un atto di profonda fede. L’aria sembra farsi più pesante, carica di aspettative, preghiere e speranze, mentre i volti dei partecipanti riflettono la devozione verso il Santo. Ogni passo verso il traguardo è un cammino di fede, un pellegrinaggio, quasi una supplica silenziosa che si mescola all’adrenalina della corsa.

I tedofori (i portatori della fiaccola) inizieranno la maratona vera e propria da San Giovanni Rotondo, per tornare ad Eboli dopo 24 ore di corsa ininterrotta, arrivando intorno alle 20:00 del 15 settembre. E non è finita! L’arrivo dei corridori ad Eboli sarà un momento carico di emozione e fede. L’attesa si mescola all’euforia, mentre la fiaccola fa il suo ingresso in città.

È qui che l’emozione diventa tangibile, un battito collettivo che unisce la comunità in un abbraccio spirituale. La gente si raccoglie intorno alla Statua di Padre Pio, situata all’esterno della chiesa di San Bartolomeo, per rendere omaggio ai due carabinieri scomparsi, a cui l’evento è dedicato. Gli occhi brillano, non solo per il ricordo, ma per la consapevolezza che questo evento rappresenta qualcosa di più grande: è un atto di fede, di comunità, di solidarietà.Ci saranno la benedizione e vari interventi, tra cui quello del dottor Mario Di Donato e il saluto del sindaco di Eboli, Mario Conte. Un momento commemorativo unirà vecchi e nuovi soci dell’ASD Free Runner, ricordando anche due soci scomparsi, Papace e Biondi, con la consegna di medaglie ai loro familiari. La serata proseguirà con un omaggio ai due carabinieri scomparsi, con la lettura toccante di Ornella Pendino e la consegna delle maglie commemorative ai genitori delle vittime. A chiudere, la consegna della pergamena che attesta la raccolta fondi a favore dell’O.N.A.O.M.A.C. al più alto in grado tra i militari presenti.Un evento che va oltre lo sport, unendo intere comunità nel segno della solidarietà, della fede e della memoria. Invitiamo tutti a partecipare il 15 settembre, per accogliere con il calore di una comunità unita l’arrivo della Maratona e i suoi valori. Sarà un momento indimenticabile per tutti. Non mancate.

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