Una scelta rischiosa, molto coraggiosa. La Juventus del post Sarri ripartirà da Andrea Pirlo. Soluzione interna per il presidente Andrea Agnelli che pochi giorni fa aveva dato il bentornato al “Maestro” nelle vesti di guida tecnica dell’Under 23. L’ex centrocampista campione del mondo è arrivato nel pomeriggio a Torino e si è recato subito presso la sede del club campione d’Italia dove ha firmato il contratto che lo lega alla Juventus fino al 30 giugno 2022.
E’ molto presto per identificare che tipo di allenatore sarà Pirlo, ma nell’ultima conferenza stampa ha già messo in chiaro alcuni aspetti. “I moduli secondo me non sono fondamentali. Dipende dai giocatori e poi li devi far rendere al massimo. La cosa più importante è l’occupazione degli spazi, con i giocatori giusti nelle posizioni giuste. E poi avere dei principi di gioco ben chiari da attuare. La mia squadra dovrà dominare il gioco”.
A riguardo del nuovo allenatore, è intervenuto anche Fabio Paratici, fresco di riconferma nell’assetto societario bianconero: “La sua idea è di qualità e di grande applicazione. Pirlo vuole una Juve di qualità, che proponga un gioco di un certo tipo. Sarà una Juve molto europea. Lo abbiamo seguito ed è stato molto convincente”.