La notizia era nell’aria, ma purtroppo in queste ore frenetiche c’è anche la triste ufficialità. Christian Atsu non ce l’ha fatta, l’ex calciatore tra le altre del Chelsea, disperso dallo scorso 6 Febbraio complice il tragico terremoto che ha devastato la Turchia, è stato ritrovato privo di vita sotto le macerie.
Ne danno conferma svariate agenzie di stampa, con la conseguente ufficialità del suo procuratore. Nelle prime convulse giornate, erano circolate notizie contrastanti poi smentite, secondo le quali il 31enne attaccante ghanese dell’Hatayspor, era stato ricoverato in ospedale alla luce delle ferite riportate con annesse difficoltà respiratorie.
Il suo sbarco in Europa risale al 2008 ancora 16enne, iniziando a girovagare in club di spessore internazionale: Feyenoord, Porto, Rio Ave, Chelsea, Vitesse, Everton, Bournemouth, Newcastle, Al Ra’ed ed appunto Hatayspor.
Con il trascorrere delle ore, peraltro, è emerso un inquietante retroscena: Atsu, ad Antiochia dal 6 Settembre con il suo nuovo club, aveva deciso di ricongiungersi con la propria famiglia tanto da aver prenotato un biglietto direzione Francia. “Fatale” una rete siglata in pieno recupero in un match disputato la sera prima del terremoto, un goal che ha fatto cambiare repentinamente idea al calciatore, costringendo il 31enne ad un tragico epilogo.
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