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Per i romantici di Natale, ecco Supereroi, storia d’amore che si dipana nel tempo tra slanci e crisi, tra due creature molto diversi. Lei, Jasmine Trinca, è una fumettista impulsiva e non convenzionale, lui , Alessandro Borghi,  è un professore di fisica convinto che ogni reazione sia determinata da un’azione e che quindi anche nella vita tutto ciò che accade può essere spiegato. I due cercano di sopravvivere al tempo che passa, tra segreti e bugie, ma anche quell’amore capace di sconfiggere le insidie quotidiane con una forza degna di supereroi. I veri supereroi sono quelli capaci di superare le insidie del tempo e continuare ad amarsi nonostante i piccoli e grandi cambiamenti che ci accadono mentre passano gli anni: è lo spunto narrativo al centro di ‘Supereroi’, il nuovo film di Paolo Genovese dopo il successo straordinario di ‘Perfetti sconosciuti’ (2016) e dopo il successo meno luminoso ma comunque buono di ‘The Place’ (2017), giusto per citare i suoi titoli più recenti. Il film prodotto da Medusa, oggi è in sala.
In Italia ‘Supereroi’ è stato accolto con qualche perplessità, soprattutto a causa del precedente di ‘Perfetti sconosciuti’, che è stato giudicato più compatto, ritmato e riuscito. Qui invece l’impressione generale è che sia stata messa troppa carne al fuoco, fra rivelazioni e cambiamenti, e fra scarti temporali che abbracciano 20 anni di vita dei protagonisti, con un risultato finale che è sembrato un po’ meccanico. Forse coloro che amano le storie romantiche troveranno comunque ragioni di soddisfazione, ma senza essere di fronte a un capolavoro.


 

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