Alle ore 21,00 in campo a San Siro Inter e Juventus, sfida prestiogiosa con in palio la Supercoppa Italiana. Si affronteranno i nerazzurri di Simone Inzaghi, campioni d’Italia in carica e bianconeri, questi ultimi vittoriosi nella scorsa finale di Coppa Italia contro il Napoli. Padroni di casa confermati in blocco, spazio dunque al consueto 3-5-2: in mezzo al campo torna la geometria di Calhanoglu, Dumfries vince il ballottaggio con Darmian, tandem offensivo formato da Dzeko e Lautaro Martinèz. Allegri mescola le carte in tavola: Perin sostituirà Szczesny per questioni burocratiche legate al Covid, chanche dal 1′ per De Sciglio e Kulusevski. Inizialmente in panchina Dybala.
LE FORMAZIONI UFFICIALI DI INTER-JUVENTUS:
INTER – Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro.
JUVENTUS – Perin; De Sciglio, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Bernardeschi, McKennie, Locatelli, Rabiot; Kulusevski, Morata.
LA PARTITA
Parte bene l’Inter, dopo soli 60 secondi di gioco la prima occasione è targata Edin Dzeko: transizione nerazzurra partita dai piedi di Brozovic, palla scaricata su Perisic che mette in mezzo, stacco imponente del bosniaco che però termina alto sopra la porta difesa da Mattia Perin. Al 6′ sugli sviluppi di corner, la coppia De Vrij-Lautaro flirta con il vantaggio, colpo di testa dell’olandese appena sfiorato dal 10 argentino, sfera che sibila alla sinistra del montante di sinistra. Inter on fire, due minuti ed è ancora il centravanti argentino che impatta malamente un’ottima sponda di Barella. Juventus che si affaccia nella metà campo avversaria solo al 20′, bella la sterzata di Bernardeschi, rasoterra a cercare l’inserimento di McKennie sul primo palo, statunitense stoppato sul più bello dall’anticipo imperioso di Skriniar. Bianconeri che insistono e che cinque minuti dopo trovano il goal del vantaggio: bel lavoro sulla destra di Kulusevski, palla a Morata, bel lavoro dello spagnolo che crossa nel mezzo, McKennie svetta tra De Vrij e Bastoni e gela Handanovic (25′). Trascorrono dieci minuti e l’Inter previene al meritato pari: tacco di Perisic, si avventa sul pallone Dzeko, steso da De Sciglio, penalty trasformato da Lautaro Martinez che spiazza Perin. Juventus sotto pressione, Rabiot sfiora il clamoroso autogoal, supremazia Inter che non si tramuta però nel 2-1 nerazzurro. Termina il primo tempo, all’intervallo è 1-1. Seconda frazione di gara che si apre con una grandissima opportunità per la Juventus, ma Bernardeschi spreca una ghiotta chance, partorita dai piedi di Rabiot. Esterno della Nazionale che replica pochi istanti dopo con un assolo personale, palla alta sopra la traversa. Dopo una prima fase ad appannaggio degli uomini di Allegri, è l’Inter ad assumere il controllo delle operazioni, nerazzurri che vanno a centimetri dal 2-1 con Dumfries, tentativo di testa dell’olandese fermato da Perin con l’ausilio del palo. Seconda parte di secondo tempo all’insegna dell’equilibrio, nel dettaglio non sono da registrarsi particolari occasioni da una parte e dall’altra. Quattro i minuti di recupero assegnati da Doveri, nei quali non accade più nulla, si procederà con i tempi supplementari. Sanchez va a millimetri dal 2-1 sugli sviluppi di corner, ci prova Dybala dalla distanza con un mancino secco. Finale di adrenalina purissima, affiora la stanchezza, latitano le occasioni da goal. Ma ecco che sul gong arriva la rete di Sanchez, da rapinatore d’area, su frittata finale di Alex Sandro e Chiellini.