L’ 11^ giornata di Serie B si apre con un big match, quello tra il Benevento di Fabio Caserta ed il Brescia di Pippo Inzaghi. Scontro tra due tra le migliori compagini del torneo, sanniti a quota 19, lombardi ad una lunghezza di distanza. Pronti, partenza e la prima occasione è proprio dei giallorossi, con Gianluca Lapadula, la cui conclusione viene però intercettata da Joronen. All’8′ si fanno vedere le Rondinelle con Bertagnoli che ci prova dai 20 m, facile però la risposta di Manfredini che fa sua la sfera. Il Benevento tenta di fare la partita e di assumere le redini del gioco, ma la squadra di Caserta è imprecisa proprio in rifinitura. Passano 25′ di gioco, l’equilibrio non si spezza e regna sovrano, fase di studio prolungata e risultato che non si sblocca. Brescia aggressivo, sul finire della prima frazione finisce sul taccuino del direttore di gara Chancellor, a seguito di un intervento da tergo su Lapadula. Primo tempo saporifero, nulle le occasioni da goal, per due squadre che non intendono scoprirsi più del dovuto. Ma è il centravanti ex Pescara che, è e resta senza dubbio l’uomo più in forma del Benevento, Lapadula che ci prova, risponde presente Joronen. Aumentano i ritmi e poco dopo è il turno di Bertagnoli che spreca per ben due volte da posizione invitante. Ripresa che si apre con la consueta girandola di sostituzioni: Inzaghi sostiuisce Cavion con van de Looi, che si piazza in cabina di regia. Al 55′ gli ospiti si rendono pericolosi, ripartenza lombarda innescata da Bisoli che vede con la coda dell’occhio Spalek in ottima posizione, destro secco che però viene alzato in corner da Manfredini. Giallo anche per Foulon (57′), Caserta prova a mischiare le carte in tavola e dopo un’ora di gioco getta nella mischia Brignola e Acampora. Pippo Inzaghi risponde con la staffetta in attacco tra Bajic e Moreo. Al 63′ è proprio il neo entrato Brignola a scaldare i guantoni di Joronen, mancino sul primo palo dell’ex Sassuolo, si rifugia in corner il numero uno ospite. Dopo 75′ si conclude la partita di Rodrigo Palacio e di un positivo Bertagnoli, al loro posto dentro forze fresche, rispettivamente Tramoni e Leris. Pochi istanti dopo il Brescia passa in vantaggio, cross di Pajac, proprio Moreo incorna colpendo però il montante, per poi depositare in rete con un facile tap-in. Urlo di gioia smorzato dal fuorigioco ravvisato dall’assistente del direttore di gara. Moreo è tarantolato, tanta la voglia di fare per il classe ’93. I due allenatori si giocano le ultime fiches, Masciangelo rileva un affaticato Foulon, sul quale per giunta gravava un cartellino giallo e Tello fa rifiatare Ionita. Inzaghi si gioca l’ultimo cambio, esce Spalek dentro al suo posto Jagiello. A cinque minuti dal 90′ ghiotta è l’occasione sui piedi di Brignola: ripartenza fulminea affidata a Tello, palla scaricata a Lapadula che libera in area proprio il classe ’99 che spara col suo mancino, sfera fuori di pochissimo. Ma è senza dubbio l’89’ il minuto da cerchiare in rosso: dormita colossale di Letizia, si fionda sul pallone Tramoni che gli scippa palla, si invola e a tu per tu con Manfredini lo fredda. Doccia gelata per il Benevento di Caserta, sotto dunque proprio al 90′ dinanzi ai proprio tifosi. Sono quattro i minuti di recupero decretati dal signor Giacomelli, in cui però, di fatto, non accade più nulla di eclatante. Gran colpo quello messo a referto dalle Rondinelle che, in classifica si issano a 21 punti, superando proprio la formazione di Fabio Caserta ferma al palo a 19.