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La Fiorentina di Vincenzo Italiano per mettere pressione all’Atalanta di Gian Piero Gasperini, la Salernitana di Stefano Colantuono per un’impresa che, giornata dopo giornata, si fa sempre più ardua. Primo anticipo del sabato sarà quello tra toscani e granata, due compagini con obiettivi totalmente differenti ma vitali. Capitolo formazioni: l’ex tecnico dello Spezia sceglie Duncan e Callejon, al fianco dell’inamovibile Vlahovic spazio a Nico Gonzalez. Salernitana in campo con il 3-5-2, tandem offensivo formato da Ribery e Simy. Calcio d’inizio fissato per le 15,00, arbitro dell’incontro il signor Ghersini.

LE FORMAZIONI UFFICIALI:

FIORENTINA – Terracciano; Odriozola, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Duncan; Callejon, Vlahovic, Gonzalez.

SALERNITANABelec; Veseli, Gyomber, Bogdan; Kechrida, Obi, Coulibaly L., Kastanos, Ranieri; Ribery, Simy.

LA PARTITA

Match spigoloso sin dalle prime battute di gara, nei primi 20′ di gara due le ammonizioni, una per parte: finiscono sul taccuino del signor Ghersini prima Milenkovic al 10′ per eccesso di foga, giallo inevitabile per il centrale serbo, poi al 19′ Kastanos, reo di un intervento scomposto ai danni di Bonaventura. Nel mezzo una punizione di Biraghi che si infrange sulla barriera ed una trama intrigante della Salernitana: cross dalla destra di Kechrida, arpiona la sfera Simy che finta il tiro e serve Ribery che a sua volta scarica per l’accorrente Coulibaly, il cui destro viene però deviato in corner dalla difesa viola. Al 22′ ancora un’iniziativa dell’ex Bayern che manda al bar Odriozola, palla che per poco non raggiunge Obi. Per assistere ai primi squilli Viola occorre attendere il 24′ ed il 27′, prima con Dusan Vlahovic, poi con Nico Gonzalez, entrambi i tentativi di testa, senza inquadrare lo specchio di porta. Alla mezz’ora sono proprio i padroni di casa a trovare il goal del vantaggio con Jack Bonaventura: cross dalla destra di Callejon, palla respinta in modo maldestro da Veseli, si avventa sulla sfera l’ex Milan che, di mezzo esterno, buca lettaralmente le mani di un Belec non esente da colpe (31′). Ospiti che non ci stanno e che al 34′ hanno la grande chance del pari: punizione di Ribery liftata sulla testa di Simy, ex Crotone che fallisce clamorosamente l’1-1, per una Salernitana propositiva e vogliosa di centrare un risultato positivo. Al tramonto della prima frazione di gara, da registrare è l’assolo di Vlahovic, il suo tentativo non inquadra di pochissimo la porta difesa da Belec, praticamente immobile nella circostanza. Ma i granata sono vivi, Ribery è decisamente l’uomo in più tanto ch dai suoi piedi scaturiscono situazioni pericolose per la retroguardia Viola. al 44′ Fiorentina vicinissima al raddoppio prima con Callejon di testa, poi con Biraghi, Belec è semplicemente prodigioso in entrambe le circostanze. All’intervallo è 1-0 tra Fiorentina e Salernitana, decide al momento la rete siglata da Bonaventura alla mezz’ora. Squadra di Italiano che parte forte nella ripresa grazie alla spinta propulsiva del duo Odriozola-Biraghi, forcing Viola che al 51′ trova il raddoppio con l’incontenibile Dusan Vlahovic: bel lavoro di Duncan che lancia il serbo che lascia partire un mancino non irresistibile che si insacca alle spalle di un Belec ancora impreciso. Salernitana a trazione anteriore, Colantuono richiama in panchina Kastanos, al suo posto Bonazzoli. Al 61′ Fiorentina che flirta col tris, nell’occasione è Nico Gonzalez ad impensierire la retroguardia granata. Trascorrono 6′ e Terracciano si supera su Delli Carri, quest’ultimo servito da Schiavone. Ospiti che proseguono nel forcing finale, all’80’ è la volta di Simy che mette a sedere Odriozola, ma deve fare i conti con un attento Terracciano. Quattro minuti dopo è ancora Vlahovic a chiudere i giochi e congelare di fatto il match, su assist di un Sottil ispiratissimo, bomber serbo implacabile, con questa doppietta sono 15 in campionato, in 17 partite. Allo scoccare del 90′ la Viola cala il poker, con Maleh appena entrato sul terreno di gioco, bravo nel depositare con un tap-in la palla in fondo al sacco. Termina così, un match frizzante, lezione durissima per la Salernitana di Colantuono, vola la Fiorentina che sale al quinto posto in classifica, a quota 30.


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