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LE FORMAZIONI UFFICIALI:

EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Grassi, Pezzella; Fazzini, Esposito; Colombo.

NAPOLI (4-3-3): Caprile; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia.

LA PARTITA

Empoli arrembante in avvio, Napoli sornione, in attesa del varco giusto per poter colpire. Lukaku non aggancia il filtrante di Spinazzola, al 10′ sale in cattedra Esposito, cross di Colombo per il fantasista toscano, botta da fuori che trova la pronta risposta di Caprile, ex numero uno del Bari che replica pochi istanti dopo sul tentativo di Pezzella. Fazzini crea scompiglio nella retroguardia campana, al 21′ è il turno di Di Lorenzo, il suo colpo di testa però termina alto sopra la traversa della porta difesa da Vasquez. Ismajili è provvidenziale su Buongiorno, Caprile è monumentale ancora una volta su Esposito, ex capitano del Torino che si immola sul finire del primo tempo sulla giocata di Fazzini. Seconda frazione di gara che si apre con un Napoli più propositivo, ma l’ennesima, potenziale, occasione da goal si sviluppa dai piedi di uno scatenato Fazzini, il suo tiro-cross, sibila nel cuore dell’area di rigore partenopea, creando ulteriori grattacapi a Caprile e compagni. Lukaku e Spinazzola abbandonano il terreno di gioco in luogo di Simeone e Olivera, al 61′ l’episodio spacca partita, fallo di Anjorin su Politano in area di rigore, dagli undici metri Kvaratskhelia trasforma, portando il Napoli in vantaggio. McTominay flirta con il raddoppio, D’Aversa corre ai ripari con Solbakken, tarantolato il cholito Simeone. Duro scontro di gioco tra Ismajili e Simeone, che porta alla frattura del naso per il primo, un taglio alla testa per il secondo, nel finale girandola di cambi, da una parte e dall’altra. Sei i minuti di recupero decretati dal direttore di gara, nei quali, di fatto, non accade più nulla. Un brutto Napoli espugna il Castellani, Conte sempre più primo.

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