Antipasto di una scoppiettante 25^ giornata di Serie A sarà la sfida che vedrà, allo Stadio Olimpico, contrapporsi la Lazio di Maurizio Sarri ed il Bologna del grande ex, Sinisa Mihajlovic. Biancocelesti con un solo obiettivo, conquistare tre punti vitali in primis per dimenticare la disfatta di San Siro, in secondo luogo per accorciare su Atalanta e Juventus, impegnate nel posticipo domenicale al Gewiss Stadium. Sarri lancia dal 1′ Lazzari e Luis Alberto, confermatissimo Zaccagni sull’out di sinistra. Tra le fila rossoblù spazio a Dijks in fascia, Orsolini-Arnautovic il tandem offensivo.
LE FORMAZIONI UFFICIALI:
LAZIO – Strakosha; Lazzari, Luiz Felipe, Patric, Marusic; Milinkovic, Leiva, Luis Alberto; Pedro, Immobile, Zaccagni.
BOLOGNA – Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; Hickey, Svanberg, Schouten, Soriano, Dijks; Orsolini, Arnautovic.
LA PARTITA
Pronti, partenza e la Lazio mette immediatamente le cose in chiaro: in apertura doppia occasione da goal, la prima porta in dote il nome di Zaccagni su assist dell’onnipresente Milinkovic-Savic, il secondo tentativo è di Patric sugli sviluppi di calcio d’angolo, il suo destro viene però murato dalla retroguardia felsinea. Padroni di casa costantemente in attacco, all’11’ la svolta: gomitata in area di Soumaoro ai danni di Zaccagni, il signor Piccinini assegna il penalty alla banda di Sarri, calcio di rigore trasformato con la consueta freddezza da Ciro Immobile. Sono 19 le marcature in Serie A per il capitano biancoceleste. Capitolini che insistono, al 18′ è il turno di Milinkovic-Savic, destro da fuori del serbo che scalda i guantoni di Skorupski che si rifugia in calcio d’angolo. Intorno alla mezz’ora si fa vedere anche la squadra di Mihajlovic, bravo Soriano ad imbeccare Orsolini, para in due tempi un attento Strakosha. Finiscono sul taccuino del direttore di gara prima Svanberg, poi Luis Alberto, centrocampista spagnolo diffidato e che dunque salterà il prossimo incontro contro l’Udinese di Cioffi. Due i minuti di extra-time, primo tempo che si conclude di fatto con un colpo di testa di Zaccagni che non spaventa Skorupski. Seconda frazione di gara che si apre con il solito indemoniato Immobile che spreca una ghiotta occasione, bravo nella circostanza ancora l’ex Hellas nello smarcare il numero 17. Al 53′ la Lazio raddoppia e lo fa certamente con il migliore in campo, Mattia Zaccagni: azione sfavillante di Luis Alberto che, con la solita immensa classe, smarca il numero 20 che fulmina Skorupski. Fase di stallo che culmina però al 63′ con il tris biancoceleste, ancora nel segno di uno scatenato Zaccagni che sigla la sua personalissima doppietta su imbeccata di Lazzari. Il Bologna prova a reagire, senza però creare reali occasioni da goal, Felipe Anderson flirta con il poker, non si lascia sorprendere Skorupski (72′). Sessanta secondi e Barrow risponde con un destro da fuori area che sibila accanto al palo della porta difesa da Strakosha. Infortunio per Lazzari sul finale di match, ex Spal che chiede immediatamente il cambio, senza successo, sostituzioni ormai terminate per Sarri e Lazio in 10 uomini per gli ultimi minuti del match. Il risultato non cambia, la Lazio risponde presente dopo la disfatta patita in Coppa Italia contro il Milan di Stefano Pioli, si lecca le ferite un Bologna che, nel 2022, non sa più vincere.