L’Atalanta per sognare ad occhi aperti con l’obiettivo non troppo celato del tricolore, la Roma per staccare Lazio, Juventus e la Fiorentina di Dusan Vlahovic. Sorpresa Pezzella dal 1‘ in luogo di Maehle, sulla trequarti spazio al tandem formato da Pasalic ed Ilicic a supporto dell’inamovibile Duvàn Zapata. Josè Mourinho schiera i suoi con un 3-4-2-1 speculare a quello del Gasp: ce la fa Ibanez, Mkhitaryan e Zaniolo agiranno alle spalle di Tammy Abraham.
LE FORMAZIONI UFFICIALI:
ATALANTA – Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Pezzella; Pasalic; Ilicic, Zapata.
ROMA – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Cristante, Mkhitaryan, Vina; Zaniolo, Abraham.
LA PARTITA
Sessanta secondi e la Roma è già in vantaggio: finezza di Zaniolo nella trequarti orobica che lancia di fatto Tammy Abraham che, complice un rimpallo, disegna un pallonetto che scavalca Musso, firmando così l’1-0 per la squadra di Mourinho. Match intenso, fioccano i primi gialli all’indirizzo prima di De Roon poi di Zaniolo. Atalanta che prova a fare la partita, Roma pericolosissima in campo aperto. Padroni di casa che alzano progressivamente i giri del motore, Zapata scalda i guantoni di Rui Patricio, portoghese che blocca senza problemi. Pochi istanti prima gran destro da fuori di Djimsiti, palla indirizzata nel sette alla sinistra dell’ex Wolverampthon, Roma che si rifugia in corner. Ospiti che al 28′ trovano il raddoppio: colpo di tacco di Zaniolo che lancia Veretout, francese che attende l’arrivo dell’esterno della Nazionale che dopo un coast to coast con Djimsiti batte sul primo palo un incolpevole Musso. Atalanta che non ci sta e poco dopo flirta con la rete che dimezzerebbe lo svantaggio, a cucchiaiata di Ilicic per l’inserimento di Toloi, destro masticato sul quale risponde presente Rui Patricio (30′). Tanti i duelli, l’adrenalina è alle stelle, tre i minuti di recupero decretati dal direttore di gara, nei quali la Dea accorcia le distanze con Luis Muriel, subentrato in luogo di Djimsiti: scarico di Ilicic per il colombiano che spara da fuori, palla deviata da Cristante che di fatto spiazza Rui Patricio. Primo tempo turbinante che si conclude sull’1-2. Seconda frazione di gara che si apre con Malinovskyi al posto di Ilicic. Al 50′ è proprio l’ucraino a mettere paura a Rui Patricio direttamente da calcio di punizione. Roma che risponde con Zaniolo dopo due minuti, assolo del numero 22, blocca a terra Musso. Al 69′ Atalanta che trova il pari con Duvan Zapata sugli sviluppi di calcio d’angolo, rete però annullata con l’ausilio del Var, complice il fuorigioco di Palomino. La Dea attacca, la Roma segna: punizione vellutata dalla trequarti di destra calciata di Veretout, ci arriva sul secondo palo Smalling che piazza la zampata decisiva per il nuovo allungo giallorosso (73′). La squadra di Mourinho cala il poker all’82’: progressione di Shomurodov sull’out di destra, flipper che carambola sul piattone di Abraham che spara battendo Musso per la quarta volta. Il resto è pura accademia, tonfo Atalanta che arresta la sua corsa e scivola a -6 dall’Inter di Simone Inzaghi, convincente prova di forza dei giallorossi trascinati da un Abraham dominante.