La Lazio per provare a dare una sterzata dopo la cocente sconfitta patita in quel di Verona, domenica pomeriggio, la Fiorentina di Italiano per continuare a sorprendere. All’Olimpico di Roma di affrontano biancocelesti e Viola. Maurizio Sarri concede una maglia da titolare al Mago, Luis Alberto dopo la complessa situazione ambientale creatasi proprio tra lo spagnolo ed il tecnico toscano. Solito tridente formato da Pedro, Immobile e Felipe Anderson. Torna dal primo minuto anche Lazzari, con Marusic dirottato su quello mancino. Pronti, via e partono bene gli ospiti, la girata però di Callejon finisce sul fondo. La prima vera occasione del match capita sui piedi di Ciro Immobile, bello l’assist proprio di Lazzari, il centravanti di Castellammare però conclude sul fondo. Al 13′ prova ad accendersi anche Dusan Vlahovic, il suo spunto viene però ben stoppato da un attento Luiz Felipe. Biancocelesti che fanno la partita, Fiorentina attenta e compatta. Al 21′ colpo di testa ancora di Vlahovic, palla sul fondo. Minaccioso Martinez Quarta sugli sviluppi di corner, in un paio di circostanze che però si concludono con un nulla di fatto. Match blando, dai ritmi compassati. Sul finire di tempo, interessante azione personale del terzino destro capitolino dopo un uno-due con Felipe Anderson, mancino a giro sul quale risponde presente Terracciano. Si riparte senza cambi tra le due compagini, ed è la Lazio a spaccare letteralmente il match con il goal di Pedro, su assist di Milinkovic Savic, palla nel sette e vantaggio per i padroni di casa. Italiano cambia ma la Viola stenta ad essere pericolosa. Fioccano i cartellini gialli, anche Immobile finisce sul taccuino del direttore di gara. Basic rileva uno stanchissimo Milinkovic. Terzic fa rifiatare Biraghi, la Lazio cerca di amministrare il finale di partita. Doppio cambio anche per Sarri, dentro Raul Moro e Leiva fuori Pedro e Cataldi. Quattro i minuti di recupero in cui non accade più nulla. Lazio dunque che respira dopo il periodo difficile conquistando tre punti preziosissimi, issandosi a quota 17 in graduatoria.
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