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Scontro salvezza quello di scena al Ferraris di Genova. Sul prato di Marassi si sfideranno il Genoa di Blessin e la Salernitana di Stefano Colantuono, probabilmente all’ultima chiamata per invertire un trend estremamente pericoloso e privo di reali sussulti. Tra le fila rossoblù spazio ad Ekuban e Yeboah a supporto di Destro, in casa granata invece Verdi agirà alle spalle di Bonazzoli e Djuric.

GENOASirigu; Hefti, Maksimovic, Vanheusden, Vasquez; Sturaro, Badelj; Ekuban, Portanova, Yeboah; Destro.

SALERNITANASepe; Mazzocchi, Fazio, Dragusin, Ranieri; L. Coulibaly, Radovanovic, Ederson; Verdi; Bonazzoli, Djuric.

LA PARTITA

In avvio è la Salernitana ad essere più ficcante in zona offensiva, la prima conclusione verso la porta di Sirigu è dell’ex Radovanovic, conclusione parata agevolmente dall’ex portiere del Torino. Al 7′ buona discesa di Hefti, provvidenziale la diagonale di Mazzocchi che, di fatto, impedisce a Destro il goal del vantaggio. Ospiti che nello stretto si disimpegnano con discreta tecnica, il fattore è certamente Simone Verdi che, tra le linee, crea grattacapi alla retroguardia di Blessin, rompendo il muro difensivo. La squadra di Colantuono ci crede e a cavallo tra il 24′ ed il 25′ mette sotto pressione il Grifone, interessante la palla filtrante ancora di Verdi per l’accorrente Bonazzoli, bravo e tempestivo Sirigu nell’uscire in presa bassa bloccando la sfera, cui dopo pochi istanti fa seguito il tentativo di Portanova, palla di poco fuori dalla porta difesa da Sepe. Ma al 32′ il Genoa passa: disattenzione di Dragusin che, prima non interviene e poi non accorcia, ringrazia Ekuban che serve un cioccolatino che Destro deve soltanto scartare. Verdi tenta la sforbiciata, palla debole tra le braccia di Sirigu, su ribaltamento di fronte si isola Yeboah che parte come un treno sull’out di sinistra, palla di poco a lato. Due i minuti di recupero concessi dal signor Di Bello, nei quali la Salernitana trova il goal del pari: splendida azione quella degli uomini di Colantuono, cross dalla destra di Verdi, sponda perfetta di Djuric che libera Bonazzoli nell’area piccola che fulmina Sirigu. Seconda frazione di gioco che si apre con una buona chance per gli ospiti: calcio di punzione di Verdi, palla che giunge a Ranieri anticipato in modo reattivo da Sirigu che evita guai peggiori (46′). La Salernitana su palla inattiva è pericolosissima, ma al 52′ la più ghiotta occasione capita sui piedi di Destro, dice di no Sepe. Al 61′ fa il suo ingresso in campo l’ex del match, Diego Perotti, dopodichè i due tecnici danno il via al consueto valzer delle sostituzioni. Ritmi blandi nel finale di partita, bella combinazione tra Ribery e Perotti, argentino che rientra sul suo piede forte, blocca Sirigu. Tre i minuti di extra-time, il sussulto finale è di Fazio, zuccata del centrale argentino che non inquadra lo specchio di porta. Match che termina 1-1, un pari che serve a poco o nulla ad entrambe le compagini ancorate ed invischiate nei bassifondi della classifica.

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