LE FORMAZIONI UFFICIALI:
SALERNITANA – Sepe; Gyomber, Fazio, Ranieri; Mazzocchi, Ederson, L. Coulibaly, Bohinen, Zortea; Djuric, Verdi.
FIORENTINA – Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Duncan, Amrabat, Maleh; Ikoné, Cabral, Gonzalez.
LA PARTITA
La prima occasione del match è per Simone Verdi, il suo destro, controllato da Terracciano, termina la sua corsa sull’esterno della rete. Viola in difficoltà, granata che spingono con il piede pigiato sull’acceleratore, vogliosi di conquistare tre punti vitali per alimentare un sogno chiamato salvezza. Al 9′ i padroni di casa trovano il goal: corner di Bohinen sul quale si avventa come un falco Djuric, che impatta di testa spedendo in estasi l’Arechi. La Fiorentina si fa vedere prima con Ikonè poi con Nico Gonzalez, Djuric di testa invece, è una sentenza, bosniaco che sfiora il raddoppio al 20′. Pressing asfissiante della squadra di Nicola che va rieptutamente vicina al 2-0, prima con Zortea, poi con Verdi, strapitoso nella circostanza Biraghi a sventare la minaccia. Seconda frazione che si apre con un cambio ordinato da Vincenzo Italiano, con Saponara che rileva un opaco Ikonè. Verdi out complice un fasitdio muscolare, Fiorentina più attiva nell’intento di rimettere in piedi una partita complessa, soprattutto dal punto di vista motivazione, la Salernitana è on fire. Assente ingiustificato Cabral, al suo posto entra Piatek, questione di minuti e i toscani trovano il goal del pari con il neo-entrato, Riccardo Saponara, uno-due geometrico tra l’italiano e Odriozola, interessante palla di ritorno dell’ex Real Madrid che, di fatto, arma la conclusione dell’esterno, palla in buca e 1-1 (65′). Risponde Nicola con una tripla sostituzione: entrano sul terreno di gioco Ruggeri, Bonazzoli e Kastanos, in luogo di Zortea, Coulibaly e Djuric. Ed è proprio l’ex Torino che sfugge alla marcatura di Igor e fulmina Terracciano per il sorpasso granata (80′). Quattro i minuti di recupero decretati dal direttore di gara, Fiorentina pericolosa con il tiro cross di Odriozola che attravera tutta l’area piccola, senza però raccogliere i frutti sperati, Salernitana che si salva con un brivido. Un’eroica Salernitana abbatte il muro viola, a Salerno si sogna ad occhi aperti.