E’ tutto pronto al Maradona, tra poco in campo Napoli ed Atalanta, match valido per la 16^ giornata di Serie A. Partenopei in cerca di un risultato positivo per non allontanarsi da Milan ed Inter entrambe vittoriose nel pomeriggio rispettivamente contro Salernitana e Roma, bergamaschi per iscriversi ufficialmente alla corsa scudetto. Napoli in piena emergenza, la sorpresa di Luciano Spalletti si chiama Malcuit, Juan Jesus prenderà il posto di Koulibaly, Elmas quello di Lorenzo Insigne. Canonico 3-4-2-1 per la Dea, linea a tre con Toloi, Demiral e Palomino. Sugli esterni Zappacosta e Maehle, Pessina e Malinovskyi agiranno dietro l’unica punta che sarà Duvàn Zapata.
LE FORMAZIONI UFFICIALI:
NAPOLI – Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Malcuit, Lobotka, Zielinski, Mario Rui; Lozano, Mertens, Elmas.
ATALANTA – Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Zappacosta, de Roon, Freuler, Maehle; Pessina; Malinovskyi, Zapata.
LA PARTITA
Pronti, partenza e Atalanta immediatamente in vantaggio: palla lunga per Duvan Zapata che sfida Rrahmani, lo semina e mette in mezzo, arriva da dietro Ruslan Malinovskyi che spacca letteralmente la porta, per lo 0-1 ospite. Napoli colpito a freddo dalla fiammata dell’ucraino ma che non ci sta ed ha una grandissima occasione per agguantare la Dea: azione personale di Mario Rui sull’out mancino, deliziosa palla in mezzo, prima Elmas poi Lozano si divorano il pari, messicano che sbatte contro il palo alla sinistra di Musso (14′). Passano 5′ e l’Atalanta risponde con Pessina, coast to coast del centrocampista della Nazionale che si conclude con un nulla di fatto, blocca agevolmente David Ospina. Atalanta che allunga la lista delle occasioni da goal ancora con Matteo Pessina al 23′ su sponda ancora di Zapata, sinistro a fil di palo del numero 32 orobico. Dea costantemente in proiezione offensiva, ci prova Zappacosta, risponde presente il numero 25 azzurro. L’Atalanta fa la partita ma il Napoli ha spazio per pungere, così come al 30′ quando Lozano a tu per tu con Musso, conclude debolmente col sinistro. Al 40′ spunto sulla fascia di Malcuit che fa fuori Palomino serve un cioccolatino per Zielinski che spara da distanza ravvicinata, palla ribattuta, seconda chance per il polacco che non perdona, frustata di sinistro che buca Musso, per l’1-1 del Napoli. Seconda frazione di gara che si apre con un cambio per Gasperini, dentro Hans Hateboer per Zappacosta. Al 47′ sublime il lavoro di Lozano che si porta a spasso un paio di avversari, palla filtrante per Mertens che in contropiede fulmina Musso per il sorpasso partenopeo. Atalanta che non ci sta e al 52′ va vicinissima al pari con un tarantolato Duvan Zapata: cross liftato di Maehle, colombiano che si avvita e colpisce di testa, palla che si stampa sul palo ad Ospina battuto. Dea in pressione, pericolosissimo Demiral di testa, sul quale risponde presente ancora Ospina. Difensore turco che dopo pochi istanti trasforma un assist geniale di Toloi per il meritato pari (65′). L’Atalanta a tratti è devastante, ripartenza di Ilicic, imbeccata per Freuler che, a rimorchio, firma il goal del sorpasso (71′). Girondola di sostituzioni da una parte e dall’altra, dentro forze fresche. Quattro i minuti di recupero decretati da Mariani, Napoli mai domo che tenta il forcing finale. Al 93′ palla goal colossale per i padroni di casa con Petagna, destro secco in spaccata alto sopra la traversa. Termina qui un match spettacolare e colmo di emozioni, cade la capolista c’è anche l’Atalanta al tavolo per lo scudetto.