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SALERNITANA – Sepe; Gyomber, Fazio, Bronn; Candreva, Kastanos, L. Coulibaly, Vilhena, Mazzocchi; Bonazzoli, Botheim.

ROMA – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Pellegrini, Spinazzola; Dybala, Zaniolo; Abraham.

LA PARTITA

La prima occasione del match è per la Roma di Josè Mourinho, precisamente con Nicolò Zaniolo, break del numero 22 che fallisce una grande opportunità a tu per tu con Sepe, mancino masticato che termina a lato (4′). Trascorrono appena sei minuti di gioco ed è ancora l’ex prodotto delle giovanili dell’Inter a spaccare in due la difesa campana: gran lancio di Pellegrini, stop meraviglioso del giallorosso, attento Sepe che dice di no al tentativo del nativo di Massa. La Salernitana prova a replicare colpo su colpo, Bonazzoli è tarantolato, sguscianti gli inserimenti di Vilhena, ed è proprio l’ex centravanti del Torino che al 19′ mette paura a Rui Patricio con un potente mancino carico di effetto, scalda i motori anche Paulo Dybala, il suo sinistro però si perde oltre la traversa. Al 25′ salgono in cattedra i tre tenori giallorossi, è proprio la Joya a smarcare Zaniolo che però non inquadra lo sepcchio di porta. Sugli sviluppi di corner tentativo di Abraham, palla deviata che carambola sui piedi di Cristante che prima si aggiusta la palla e poi scarica un sinistro velenoso che subisce una deviazione decisiva che di fatto inganna Sepe (33′). Roma a millimetri dallo 0-2: galoppata sontuosa di un incontenibile Zaniolo, assist al bacio per Dybala che coglie un palo clamoroso, sulla ribattuta Mazzocchi si immola su Abraham sulla linea di porta. Seconda frazione di gara che si apre con una Salernitana furente e vogliosa di pervenire al pareggio. Al 55′ entra Ribery in luogo di Kastanos, Zaniolo è letteralmente imprendibile. Sale in cattedra Spinazzola grande imbucata per la Joya che calcia, palla a lato di poco. Dybala e Zaniolo si intendono a meraviglia, numero 22 che scaglia da fuori un bolide che fa la barba al palo. Roma che al 68′ cambia: dentro Matic (esordio ufficiale per l’ex United) in luogo di Abraham, Cristante è pericoloso di testa, sfera che però non inquadra lo specchio di porta. Spazio anche per Wijnaldum, abbandona il terreno di gioco Nicolò Zaniolo MVP del match (80′). Sul finire di partita Dybala pesca l’inserimento dell’ex centrocampista del PSG che batte Sepe ma il signor Sozza annulla per fuorigioco del numero 21 in maglia giallorossa. Termina così, buona la prima per la Roma di Josè Mourinho, è subito show tra Zaniolo e Dybala.

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