Alla Sardegna Arena in campo per il turno infrasettimanale il Cagliari di Walter Mazzarri e la Roma dello Special One, Josè Mourinho. Sardi in emergenza, tante le defezioni tra le quali spicca l’assenza di Naitan Nandez. Classico 3-5-2 èer i padroni di casa: Cragno tra i pali, linea a tre con Bellanova, Ceppitelli e Carboni. Centrocampo folto con Zappa e Lykogiannis sulle fasce, Deiola, Grassi e Marin a costituire la cerniera di centrocampo. In avanti tandem Joao Pedro-Pavoletti con quest’ultimo preferito a Keita Balde. Capitolini in campo con la formazione tipo, consueto 4-2-3-1 con Rui Patricio tra i pali, Karsdorp e Vina sugli esterni, con Mancini ed Ibanez al centro della retroguardia. Veretout e Cristante ad orchestrare la manovra ed imbeccate Zaniolo, Pellegrini e Mkhitaryan. Terminale offensivo Tammy Abraham. A dirigere la gara il signor Pezzuto. Parte bene la Roma che ci prova sin dai primi istanti senza successo. All’8′ prima colossale occasione targata Raoul Bellanova, bella la discesa del difensore scuola Milan che esplode un destro terrificante che però si infrange sulla traversa, a Rui Patricio completamente battuto. Passano appena 5’ e al 13’ si rende ancora pericoloso il Cagliari, ma nell’occasione è lesto Mancini ad anticipare Joao Pedro. Roma aggressiva sui corner, ci prova Cristante senza però trovare fortuna. Trascorrono 2’ e si fa vedere anche Zaniolo, il suo tiro è però rimpallato da un Carboni ben posizionato. Ancora la Roma da calcio d’angolo, ancora con Bryan Cristante, il suo colpo di testa termina alto sopra la porta difesa da Alessio Cragno. Match bloccato, vicinissimo al vantaggio Abraham: bello l’uno due tra Zaniolo e Vina, palla in mezzo sulla quale esce Cragno che però fa carambolare la sfera sul busto dell’inglese che, per poco, non stappa la partita (34’). Finisce sul taccuino del direttore di gara Zaniolo, reo di aver sgambettato Marin nel cerchio di centrocampo. Seconda frazione di gioco che si apre con una sola sostituzione tra le fila giallorosse, con El Shaarawy che prende il posto di un opaco Mkhitaryan. Al 52′ però ecco la scintilla: errore grossolano di Vina che svetta di testa ma cicca clamorosamente la sfera, sulla quale si avventa Leonardo Pavoletti che deposita nell’angolino basso firmando l’1-0 per il Cagliari. La Roma non ci sta e va vicinissima al pari al 56′ con El Shaarawy, bello il tiro al volo dell’italiano che flirta con il goal. Al 59′ è ancora Pavoletti protagonista, magico il velo di Joao Pedro, ma il Pavoloso inciampa e conclude debolmente tra le braccia di Rui Patricio. Match che si accende, capovolgimento di fronte ed è Zaniolo ad andare a centimetri dal pari, il suo colpo di testa però esce di poco a lato (65′). Giallorossi ad un passo dal goal subito dopo con Lorenzo Pellegrini che coglie una clamorosa traversa su cross di Karsdorp. Lo fa da spartiacque il 70′, corner dalla destra di Pellegrini e zuccata vincente di Ibanez, per il meritatissimo pareggio capitolino. Ospiti rinfrancati ed on fire, la missione? Conquistare certamente i tre punti. Il sorpasso è nell’aria e si concretizza al 78′ quando Pellegrini trasforma in oro un calcio di punizione, magistrale l’esecuzione del capitano giallorosso, nulla da fare per Cragno. Girandola di sostituzioni, fioccano i cartellini gialli. L’ultima emozione è targata Joao Pedro al 96′, su corner, attento Rui Patricio. Roma che espugna la Sardegna Arena e tocca quota 19 in classifica. Gioia per Mou e per i suoi.
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