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LE FORMAZIONI UFFICIALI:

GENOA – Sirigu; Hefti, Ostigard, Maksimovic, Vasquez; Galdames, Badelj; Portanova, Amiri, Melegoni; Piccoli.

LAZIOStrakosha; Lazzari, Patric, Acerbi, Marusic; Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.

LA PARTITA

Parte forte la Lazio di Maurizio Sarri, la prima occasione da rete è per il solito, implacabile Ciro Immobile, sinistro al 7′ del centravanti della Nazionale che termina a lato di poco, cui segue il tentativo direttamente da calcio d’angolo di Acerbi che sfiora il vantaggio. Il Genoa di Blessin però non resta a guardare, al 16′ Strakosha si super su Ostigard, portiere albanese che dice di no anche ad Amiri al 23′. Intorno alla mezz’ora di gioco la Lazio passa: assolo di Marusic sull’out mancino, esterno bravo prima nell’eludere l’intervento di Portanova, poi a rientrare sul piede forte battendo Salvatore Sirigu. Ospiti che sul finire di tempo trovano il raddoppio con Immobile, congelando di fatto un match che sulla carta appariva ostico ed insidioso: gran destro del capitano biancoceleste che fulmina un incolpevole Sirigu. Seconda frazione di gara che si apre con la Lazio pericolosa, bolide di Felipe Anderson neutralizzato dall’intervento prodigioso dell’ex portiere, tra le altre, del PSG (49′). Danilo Cataldi rileva Lucas Leiva, Zaccagni va a centimetri dal tris, prodigioso ancora una volta Sirigu che sbarra la strada all’ex Hellas (55′). Tris che cala, puntualmente, Immobile al 63′, colpo di testa del numero 17 che, questa volta, non lascia scampo al portiere rossoblù. Blessin rivoluziona i suoi, Genoa che accorcia le distanze al 68′, complice la sfortunata autorete di Patric. Immobile è una costante spina nel fianco per la balbettante retroguardia ligure, bomber capitolino che approfitta di un’indecisione dell’accoppiata Sirigu-Maksimovic per siglare la sua personalissima tripletta, sono 24 i centri in campionato per il centravanti di Castellammare. L’ultima emozione del match è targata Ekuban, il suo colpo di testa però termina a lato, senza inquadrare lo specchio della porta difesa da Strakosha.

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