Serie A, la Lazio è semplicemente inarrestabile: Luis Alberto e Felipe Anderson disegnano calcio, Immobile è glaciale dal dischetto, capitolini che blindano la seconda piazza

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LE FORMAZIONI UFFICIALI:

SPEZIADragowski; Amian, Ampadu, Wisniewski, Nikolaou; Bourabia, Ekdal, Esposito; Gyasi, Nzola, Verde.

LAZIOProvedel; Marusic, Patric*, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.

*Casale out nel riscaldamento.

LA PARTITA

Spezia pericolosissimo in avvio di gara con il blitz di Bourabia, destro di prima intenzione del centrocampista ligure che si stampa sulla traversa a Provedel battuto (2′). Padroni ci casa in costante proiezione offensiva, Lazio rintanata nella propria metà campo pronta però a pungere in contropiede grazie alle ficcanti percussioni di Felipe Anderson e del solito Zaccagni. Nzola si divora il vantaggio, il suo colpo di testa non inquadra lo specchio porta, dal 20′ in poi però in campo c’è solo la squadra di Maurizio Sarri. Luis Alberto alza i giri del motore, Immobile si rende minaccioso in più di un’occasione dalle parti di Dragowski. Al 33′ ecco il vantaggio degli ospiti: gran tocco di testa di Milinkovic-Savic che, di fatto, arma la corsa inarrestabile di Felipe Anderson, brasiliano steso in area di rigore da Ampadu, direttore di gara che non può far altro che assegnare il penalty per i capitolini, dal dischetto va Ciro Immobile che, in modo glaciale, stappa il match. Spezia che tenta di rispondere con il macino di Verde che non spaventa Provedel, cinque i minuti di extra-time concordati dalla terna arbitrale, ci provano in serie Luis Alberto e Milinkovic-Savic senza però piazzare la zampata vincente, all’intervallo tra Spezia e Lazio è 0-1. Seconda frazione di gara che si apre con il raddoppio fantastico degli uomini di Sarri al 53′: splendida azione orchestrata dalla sapiente regia di Luis Alberto e conclusa alla perfezione dal tocco sottomisura di Felipe Anderson che fa 0-2. Provedel è sontuoso su Ekdal, Semplici corre ai ripari ordinando un triplo cambio, dentro Agudelo, Reca e Maldini in luogo di Bourabia, Nikolau e Gyasi. Venti minuti più recupero anche per Pedro, ex Barcellona che prende il posto di Immobile, biancocelesti in gestione e a centimetri dal tris ancora con uno strepitoso Felipe Anderson, piattone del brasiliano neutralizzato dal miracolo di Dragowski (76′). Liguri in dieci complice il doppio giallo per Ampadu, nel finale spazio anche per Cancellieri in luogo di un inesauribile Zaccagni, autore dell’ennesima prestazione di qualità e quantità. Lazio che chiude i giochi con il primo goal in Serie A di Marcos Antonio, bruciante l’accelerazione dell’ex Shaktar che prima salta in bello stile Dragowski, per poi depositare la sfera in fondo al sacco (89′).

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