LE FORMAZIONI UFFICIALI DI LAZIO-TORINO:
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Vecino, Rovella, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.
TORINO (3-4-1-2): Milinkovic Savic; Schuurs, Buongirono, Rodriguez; Bellanova, Tameze, Ricci, Lazaro; Vlasic, Zapata; Sanabria.
LA PARTITA
La prima potenziale chance da goal è per Ciro Immobile, perentorio nell’occasione il recupero di un attento Schuurs. Al 6′ però è la squadra di Juric a flirtare con il vantaggio, destro da fuori di Ricci respinto da Provedel, Zapata spedisce out il papabile tap-in. Inizio complesso per la Lazio, capitolini che faticano nel trovare i consueti sbocchi offensivi, complice Torino ordinato e ben messo in campo dall’ex tecnico, tra le altre, di Genoa ed Hellas. Il tentativo di Casale si spegne oltre la traversa della porta difesa da Milinkovic-Savic, al 26′ tegola per gli ospiti, ko Buongiorno per un problema all’inguine, dentro Sazonov. Il primo ammonito del match è Bellanova, sale di giri anche la prestazione di Luis Alberto, sciabolata tesa del dieci spagnolo per il piatto di Immobile, tempestivo l’intervento di Lazaro che stoppa sul nascere. L’ultimo sussulto del primo tempo è targato Duvan Zapata, colpo di testa dell’ex Atalanta che termina però comodo tra le braccia di Provedel. Seconda frazione di gara che si apre con l’inserimento vincente di Vecino, uruguiano che al 56′ fulmina un incolpevole Milinkovic Savic per il vantaggio biancoceleste. Doppio cambio per il Torino: fuori Zapata per Radonjic, esce anche Tameze per Ilic. Lazaro sfiora il pari, stallo totale nella seconda porzione di match spezzato dal raddoppio di Zaccagni, colpo di biliardo al bacio dell’ex Verona per il 2-0 Lazio (75′). Al via la consueta girandola di sostituzioni, nel finale c’è tempo e spazio anche per la splendida rovesciata di Castellanos, sfera che si perde di poco oltre il palo sinistro.