Sarà Salernitana-Spezia a chiudere il programma della 24^ giornata di Serie A. Tanti i volti nuovi tra le fila dei padroni di casa, conferme invece nell’undici titolare per Thiago Motta. Esordio dal 1′ per Verdi che agirà sulla trequarti con Ribery alle spalle del neo acquisto Mousset, al centro della retroguardia largo a Fazio e Dragusin. Spezia con Verde e Manaj nel settore avanzato.
LE FORMAZIONI UFFICIALI:
SALERNITANA – Sepe; Mazzocchi, Fazio, Dragusin, Ranieri; L. Coulibaly, Radovanovic, Kastanos; Verdi, Ribéry; Mousset.
SPEZIA – Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou, Reca; Sala, Kiwior; Gyasi, Maggiore, Verde; Manaj.
LA PARTITA
Tre giri di lancette e la Salernitana di Stefano Colantuono è già in vantaggio grazie alla magia direttamente su punizione di Simone Verdi, numero 10 che aggira la barriera fulminando di fatto Provedel. Lo Spezia non ci sta e dopo una manciata di minuti trova la via del pari: Fazio entra in malo modo su Erlic, penalty poi trasformato da Manaj (11′). Passano i minuti e succede praticamente di tutto, granata che mettono nuovamente la freccia ancora con un superlativo Verdi che piazza l’ennesima zampata ancora su calcio di punizione, devastante l’impatto dell’ex calciatore del Torino nel club del presidente Iervolino. Tutto finito? Assolutamente no. Al 22′ è il turno di Mousset, francese che interviene in modo scomposto respingendo la sfera con le braccia, direttore di gara che assegna il calcio di rigore, trasformato questa volta da Daniele Verde. 2-2 che dà la verve giusta proprio agli ospiti che alzano il baricentro mettendo pressione alla Salernitana che accusa il colpo subito. L’ultima emozione del primo tempo è targata Mousset, tentativo del francese bloccato agevolmente da Provedel. Seconda frazione di gara che si apre con un cambio per Colantuono con Djuric al posto di Mousset. Trascorrono due minuti e Kastanos ha la grande chance per il tris, centrocampista greco che non impatta clamorosamente il traversone di uno scatenato Mazzocchi sull’out di destra. Salernitana col piede pigiato sull’acceleratore, svariate e di pregevole fattura le combinazioni sulla trequarti tra Ribery e Verdi. Al via la girandola di sostituzioni: entrano Perotti e Bohinen, escono Verdi e Kastanos. Tre minuti dopo abbandonano il terreno di gioco Verde e Sala, in luogo di Agudelo e Nguiamba. Ed è proprio Agudelo ad essere l’uomo in più per lo Spezia, superlativo Fazio che stoppa un affondo pericoloso dell’ex Genoa. Tre i minuti di recupero, nei quali non ci sono ulteriori sussulti. Occasione persa per gli uomini di Colantuono, muove la classifica invece lo Spezia di Thiago Motta.