LE FORMAZIONI UFFICIALI:
ATALANTA – Musso; Toloi, Palomino, Scalvini; Zappacosta, de Roon, Koopmeiners, Ruggeri; Lookman, Hojlund, Boga.
SALERNITANA – Ochoa; Lovato, Fazio, Pirola; Candreva, Coulibaly, Nicolussi Caviglia, Vilhena, Bradaric; Piatek, Dia.
LA PARTITA
Maglia da titolare per Jeremie Boga, ivoriano che non tradisce Gasperini tanto che, dopo appena 3′ di gioco fulmina Ochoa, per il vantaggio orobico. Salernitana che non sta a guardare, al 10′ è il solito Dia a creare scompiglio nella retroguardia neroazzurra, sponda aerea di Piatek sulla quale si avventa come un falco l’ex attaccante del Villarreal che trafigge Musso griffano il pari. Sale in cattedra Ochoa prima su Koopminers, poi su Lookman, provvidenziale il portiere messicano in entrambe le circostanze, ma è proprio l’ex Leicester che, al 20′, dal dischetto, porta nuovamente i suoi in vantaggio. Atalanta indemoniata, Salernitana frastornata, al 22′ è il turno di Scalvini far esplodere di gioia il Gewiss, su pennellata di Koopminers. Hojlund è a tratti imprendibile, direttore di gara che assegna l’ennesimo penalty ai padroni di casa, dagli undici metri va proprio l’ex AZ che si lascia impallinare da Ochoa, numero uno granata che però non può nulla sul tap-in del numero 7, per il 4-1 in favore della banda Gasperini. Sul finire di tempo c’è spazio e tempo anche per Hojlund, destro ad incrociare del classe 2003 danese che non lascia scampo all’ex portiere del Club America. Seconda frazione di gara che si apre con una sostituzione per parte, Gyomber rileva Lovato, Ederson subentra in luogo di De Roon. Atalanta che non accenna a placare la sua fame, Lookman è ancora il protagonista, discesa palla al piede di Boga per l’ex calciatore del Lipsia e palla in buca d’angolo per il 6-1 Dea. Nicolussi Caviglia sigla il suo primo goal, al 60′ è Ederson a calare la settima rete per la squadra di Gasperini, destro all’incrocio dell’ex Salernitana che, per rispetto ai suo ex tifosi, non esulta. Piove, anzi grandina sul bagnato in casa granata, movimento di pivot del neo entrato Duvàn Zapata, assist al bacio per l’inserimento di Zortea che buca per l’ottava volta uno sconsolato Ochoa.
