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Domenica di calcio che si conclude con il posticipo serale, a Marassi, tra Genoa e Roma. Sfida intrigante e dalla carica emozionale elevatissima, che vedrà il debutto sulla panchina del Grifone di Andriy Shevchenko. C’è tanta curiosità attorno all’ex stella del Milan, con cui, lo ricordiamo, conquistò anche il Pallone d’Oro. Mou, dal canto suo, sceglie il doppio centravanti che, in termini di occasioni create, aveva fatto intravedere spunti interessanti nelle uscite precedenti.

LE FORMAZIONI UFFICIALI:

GENOA – Sirigu; Biraschi, Vasquez, Masiello; Sabelli, Rovella, Badelj, Sturaro, Cambiaso; Pandev, Ekuban.

ROMA – Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Karsdorp, Pellegrini, Veretout, El Shaarawy; Mkhitaryan; Shomurodov, Abraham.

LA PARTITA

La prima emozione del match capita sul mancino di Mkhitaryan intorno al 15′:
Azione travolgente sull’out di destra di Karsdorp che serve Shomurodov il quale scodella nel mezzo, sinistro volante dell’armeno che porta in vantaggio la Roma. Rete però annullata, complice il fallo di mano di Abraham. Al 23′ si fa vedere il Genoa, palla filtrante di Pandev per Ekuban che però conclude debolmente tra le braccia di Rui Patricio. Trascorrono 5′ e Shomurodov si divora letteralmente il vantaggio: ripartenza di El Shaarawy che semina un paio di avversari e offre un cioccolatino che l’uzbeko deve soltanto scartare, piattone destro alle stelle e ghiotta occasione sfumata. Primo tempo che termina senza ulteriori sussulti, match a tratti sterile e privo di emozioni. Seconda frazione che si apre con un Roma in forcing, vogliosa di portar via bottino pieno dal Ferraris. Ci prova Mkhitaryan, sinistro alto. Genoa in apnea, crescono sensibilmente i giallorossi. Numero 77 che combina bene al 70′ con El Shaarawy, sinistro che sorvola la traversa. Ribaltamento di fronte e Genoa che sfiora l’incredibile vantaggio: cross in mezzo di Vasquez, su cui si avventa Sturaro, si salva Rui Patricio. Un dato è incontrovertibile: la Roma di scena a Marassi porta in dote, al 90%, il nome di Mkhitaryan, armeno che va a centimetri dal goal, il suo mancino è però sporcato in corner da Masiello. Roma in cessante proiezione offensiva tanto che all’82’ passa in vantaggio: un tarantolato Mkhitaryan (migliore in campo), semina il panico, filtrante per il giovanissimo Felix Afena Gyan, che trafigge Sirigu. Giovane ghanese che si ripete in pieno recupero siglando la doppietta personale. Match che termina senza ulteriori sussulti, capitolini che conquistano tre punti vitali per la corsa Champions, issandosi a 22 punti, al quinto posto in classifica a -3 dall’Atalanta quarta a 25. Poco dietro Lazio, Fiorentina e Juventus a 21.

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