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LE FORMAZIONI UFFICIALI DI SASSUOLO-SALERNITANA:

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Vina; Boloca, Thorstvedt; Berardi, Castillejo, Defrel; Pinamonti.

Salernitana (4-3-2-1): Ochoa; Daniliuc, Fazio, Pirola, Mazzocchi; Coulibaly, Bohinen, Maggiore; Tchaouna, Ikwuemesi, Dia.

LA PARTITA

La prima potenziale occasione da rete è per i padroni di casa, sull’asse Berardi-Thorsvedt, chanche che però si conclude con un nulla di fatto. Al primo affondo però, gli uomini di Pippo Inzaghi passano in vantaggio: buco clamoroso della retroguardia neroverde, ne approfitta Ikwuemesi che, lanciato a campo aperto, buca Consigli per l’1-0 Salernitana (5′). Sassuolo che non sta a guardare, pericoloso sull’asse Berardi-Castillejo, mancino ad incrociare dell’ex Milan che testa i riflessi si Ochoa. Ma la serata è horror per Dionisi, al 16′ infatti è Dia a pescare il jolly del 2-0: apertura di Tchaouna per l’inserimento di Dia, controllo e bolide sotto la traversa del numero dieci che fa esplodere di gioia staff e compagni di squadra. Pirola è provvidenziale sulla conclusione di Defrel, al 29′ è Berardi a sfiorare la rete, sinistro affilato del numero dieci che termina la sua corsa alla destra del palo della porta difesa da Ochoa. Al 36′ però è proprio Thorsvedt a riaprire i giochi: apertura di Berardi per Defrel, con quest’ultimo che pesca il centrocampista norvegese che, con il più facile dei tap-in, fissa il punteggio sull’1-2. Neroverdi che premono sull’acceleratore, prima con il montante colto da Pinamonti, poi con l’occasione per il solito Berardi che impegna severamente Ochoa, messicano che però non si lascia sorprendere. Seconda frazione di gara che si apre con il miracoloso intervento difensivo di Fazio su Pinamonti, al 52′ ecco però il pari degli uomini di Dionisi, ancora con Thorsvedt: gran palla di Vina per l’inserimento del numero 42 che trafigge per la seconda volta Ochoa. Al via la consueta girandola di sostiuzioni, dentro per gli ospiti Candreva, Simy e Legowski in luogo di Tchaouna, Ikwuemesi e Bohinen. Neroverdi che alzano i giri del motore prima con la zuccata di Ferrari, poi con con Volpato e Laurientè, ma anche in tali circostanza Ochoa c’è. Berardi si divora il 3-2, quattro i minuti di recupero decretati dal direttore di gara, nei quali non accade più nulla. Punto vano per ambedue le compagini, reazione di carattere del Sassuolo, si mangia le mani la Salernitana di Pippo Inzaghi.

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