LE FORMAZIONI UFFICIALI:
SPEZIA – Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou, Reca; Kiwior, Sala, Bastoni; Agudelo, Nzola, Verde.
ROMA – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Kumbulla; Karsdorp, Veretout, Cristante, Zalewski; Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
LA PARTITA
E’ di Gianluca Mancini la prima emozione del match, stacco del centrale giallorosso che però viene respinto da Provedel. Avvio decisamente ad appannaggio della squadra di Mourinho, all’8′ intrigante trama da Karsdorp e Pellegrini, destro di prima intenzione del numero 7 che termina di poco a lato. Lo Spezia si rende minaccioso con Verde, fucilata da fuori dell’esterno, palla che sibila a centimetri dal montante della porta difesa da Rui Patricio. Roma pericolosissima, prima con la giocata da urlo di Pellegrini nel cuore del centrocampo, con il conseguente palo dell’ex Sassuolo, poi con il colpo di biliardo da posizione defilata di Tammy Abraham, inglese che non inquadra lo specchio di porta (20′). Ritmi che calano alla distanza, il sussulto finale di primo tempo è l’espulsione di Amian, doppio giallo per il francese e Spezia costretto a disputare la seconda frazione in dieci uomini. Secondo tempo che si apre con una doppia sostituzione: Ferrer rileva Verde, Zaniolo subentra in luogo di Mancini (ammonito). Pronti, partenza ed Abraham si divora il goal del vantaggio, assist sontuoso di Pellegrini per la testa dell’ex Chelsea che grazia Provedel (47′). Roma sfortunata al 50′: incontenibile Zaniolo, il suo tentativo viene murato dalla retroguardia ligure, raccoglie la respinta Cristante che coglie il palo. Assedio Roma, occasione anche per Veretout, sfera fuori, ci prova anche Pellegrini, para in tuffo Provedel (70′). Zaniolo va vicino al colpo grosso, rasoterra preciso ed insidioso del numero 22, sul quale si supera ancora un attento Provedel. All’80’ è Mkhitaryan a sfiorare l’eurogoal, traiettoria diabolica quella dell’armeno, palla che scende improvvisamente senza inquadrare lo specchio di porta. Al Picco accade l’imponderabile: doppia traversa di Zaniolo, al 98′ il direttore di gara assegna un penalty alla Roma: dagli undici metri va Abraham che fa secco Provedel e consegna alla Lupa tre punti di vitale importanza.