Big match di giornata è certamente quello tra l’Inter di Simone Inzaghi ed il Napoli (capolista) dell’ex Luciano Spalletti, colui che ha dato il là al ciclo nerazzurro. Attesa spasmodica in quel di San Siro, l’Inter per provare a colmare il gap, partenopei per allungare sul Milan di Stefano Pioli, sconfitto a Firenze per 4-3. Tra le fila dei padroni di casa non ci sarà De Vrij, al suo posto Ranocchia. Sugli esterni confermatissimi Darmian e Perisic, fiducia a Calhanoglu dopo la prestazione offerta nel derby. In avanti il “Tucu” Correa sarà il partner di Lautaro, in panchina, almeno inizialmente, Edin Dzeko. Undici tipo per Spalletti e per il suo Napoli, l’unica novità concerne Lozano che prenderà il posto di Politano, risultato quest’ultimo positivo al Covid-19.
LE FORMAZIONI UFFICIALI:
INTER – Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro, Correa.
NAPOLI – Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz; Lozano, Zielinski, Insigne; Osimhen.
LA PARTITA
Pronti, partenza e match subito dominato da intensità ed elettricità. Napoli a uomo per evitare la costruzione dal basso nerazzurra, la prima occasione è proprio per la banda di Inzaghi. Anguissa perde palla nel cuore del centrocampo, riparte Perisic sull’out di sinistra che crossa nel mezzo, si avventa sulla palla Lautaro Martinez che brucia Koulibaly e di testa spedisce alto di poco sopra la porta difesa da Ospina. Inter che accetta la pressione dei padroni di casa, pressione che genera il primo ammonito del match, Victor Osimhen. Al 17′ Barella viene anticipato in mezzo al campo, si distende il Napoli in contropiede, transizione guidata da Insigne che scarica palla su Zielinski che senza pensarci due volte si coordina e spara nel sette, per il vantaggio partenopeo. Partita veloce e vibrante, al 24′ tiro al volo di Barella, fallo di mano di Koulibaly, ne scaturisce il penalty. Dal dischetto va Calhanoglu che spiazza Ospina, per l’1-1 dell’Inter. Al 33′ bella combinazione tra Lozano ed Osimhen, destro di prima intenzione dell’ex Lille che però si infrange sul muro nerazzurro. Pochi istanti dopo galoppata di Perisic, assist per Lautaro che si gira praticamente da pivot ed esplode un destro quasi telecomandato che sfiora il palo alla sinistra di Ospina. I ritmi sono altissimi, palla persa in uscita da parte di Di Lorenzo, ne approfitta Barella che lascia partire un destro sul quale si distende il portiere colombiano. Al 44′ corner in favore dell’Inter, batte Calhanoglu colpo di testa di Perisic, Ospina ci arriva ma sfera che oltrepassa la linea di porta. Inter che mette la freccia del sorpasso proprio sul tramonto del primo tempo. Seconda frazione che si apre ancora con i padroni di casa pericolosi con Lautaro Martinez, macino strozzato su cui interviene Ospina. Al 51′ brutto scontro tra Skriniar ed Osimhen, dal quale ne ha la peggio proprio il nigeriano, costretto ad abbandonare il terreno di gioco, al suo posto Petagna. Ripartenza Inter, Correa si fa praticamente tutto il campo (65m), serve a Lautaro che spara un diagonale velenoso e preciso che trafigge Ospina per il 3-1 Inter. Inzaghi cambia, dentro Dzeko e Vidal per Correa e Calhanoglu. Per il Napoli subentrano Mertens ed Elmas, ed è proprio il belga che con un destro magnifico, riaccende il match (80′). Otto i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara. Nel primo clamorosa occasione per il Napoli, colpo di testa sul secondo palo di Mario Rui, su cui compie un autentico miracolo Handanovic, con il supporto della parte alta della traversa. Ultimo strappo ancora di un indiavolato Mertens su spaziale azione di Anguissa. Termina il match 3-2. Colpo Inter che sale a 28 punti, a -4 dalla coppia di testa formata da Napoli e Milan.