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LE FORMAZIONI UFFICIALI DI ITALIA-UCRAINA:

ITALIA(4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Scalvini, Bastoni, Dimarco; Frattesi, Locatelli, Barella; Zaniolo, Raspadori, Zaccagni.

UCRAINA(4-4-1-1): Buschchan; Konoplya, Zabarnyi, Kryvtsov, Mykolenko; Yarmolenko, Stepanenko, Zinchenko, Tsygankov; Sudakov; Dovbyk.

LA PARTITA

Italia on fire sin dai primissimi minuti di gara, pericolosissima dalle parti di Buschchan, prima con il destro dalla distanza di Di Lorenzo, poi con la volèè di Raspadori, sfera che in entrambe le circostanze, non inquadra lo specchio. Azzurri indemoniati, sugli scudi Dimarco e Frattesi, ed è proprio l’ex centrocampista del Sassuolo a sbloccare il match: pressione alta di Zaccagni che induce Konoplya all’errore, palla rubata e scaricata immediatamente al classe ’99 che fulmina l’estremo difensore ucraino (12′). Ospiti incapaci di reagire, bene anche Raspadori tra le linee, monumentali le mezz’ali nerazzurre. Padroni di casa in costante pressione, tanto da pescare il jolly del raddoppio ancora con uno strepitoso Frattesi (28′), mancino in buca d’angolo sul quale nulla può Buschchan. Ucraina sterile, azzurri in totale controllo della gara e vicini al tris al 39′ con una deliziosa giocata di Raspadori, movimento repentino del dieci e destro secco sul quale risponde presente il numero 1 gialloblù. Al primo offondo però la squadra Rebrov trova la rete del 2-1: grande imbucata di Yarmolenko per Dovbyk, miracoloso nella circostanza Donnarumma, l’errore fatale però è di Dimarco che di fatto serve un cioccolatino che lo stesso Yarmolenko deve soltanto scartare (41′). Seconda frazione di gara che si apre con un’Ucraina decisamente più propositiva, Spalletti valuta qualche contromossa allo scacchiere ospite. Italia che risponde immediatamente al 53′ con uno scatenato Zaniolo, che vede l’inserimento di Zaccagni che si divora il 3-1. Al via la consueta girandola di sostituzioni, out l’esterno della Lazio e Dimarco, in luogo di Gnonto e Biraghi (58′). Buschchan è strepitoso sul piazzato di Raspadori, Zaniolo una costante spina nel fianco, mancino radente del numero 21 neutralizzato dall’estremo difensore ucraino. Italia sfortunata, Locatelli coglie una clamorosa traversa, match che col passare dei minuti perde di mordente ed intensità. Tre i minuti di recupero decretati dal direttore di gara, non c’è spazio per ulteriori emozioni. Buona la seconda dunque per lo “Spallettone”, Italia che si issa al secondo posto nel girone, alle spalle dell’Inghilterra.

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