OLANDA (3-4-1-2): Noppert; Timber, Van Dijk, Aké; Dumfries, F. De Jong, De Roon, Blind; Gakpo; Bergwijn, Depay. Ct. Van Gaal
ARGENTINA (3-5-2): E. Martinez; Romero, Otamendi, Lisandro; Molina, Fernandez, De Paul, Mac Allister, Acuna; Messi, Alvarez. Ct. Scaloni.
LA PARTITA
Partita a scacchi quella tra Olanda ed Argentina, match valevole per il secondo quarto di finale di Qatar 2022, dopo la sorprendente disfatta pomeridiana del Brasile di Tite contro la Croazia di Dalic. Il primo tentativo dell’Albiceleste è targato Rodrigo De Paul, destro dell’ex Udinese che però si infrange contro la barriera Orange. Noppert sfida la sorte su Julian Alvarèz, Olanda che ci prova con l’inserimento di Blind su traversone dalla destra di Dumfries, azione che si conclude con un nulla di fatto. Match dalle fiammate improvvise, al 33′ è ancora De Paul a tentare di scardinare la retroguardia di Van Gaal con un destro dal limite, blocca a terra Noppert senza problemi. Passano appena due minuti e l’Argentina passa in vantaggio: assist visionario di Messi che imbuca per l’inserimento di Molina che, prima controlla la sfera e poi batte il suo diretto avversario, facendo esplodere la marea biancoceleste sugli spalti. Seconda frazione di gara che si apre con ritmi blandi e compassati, Messi sfiora il raddoppio su calcio di punizione, al 71′ gran discesa di Acuna, giocata intrigante dell’esterno abbattuto in area di rigore. Dal dischetto Leo Messi è semplicemente perfetto, superba partita del 10 argentino, goal ed assist per lui. C’è spazio nei minuti finali anche per Lautaro Martinèz in luogo di Julian Alvarez. Weghorst regala la speranza ai suoi con una frustata di testa all’82’ al primo autentico tiro verso lo specchio della porta difeso da E.Martinèz, trascorrono tre minuti e Berghius con un siluro mette i brividi al numero uno dell’Aston Villa. Dieci minuti di recupero nei quali ancora Weghorst trova un clamoroso ed inatteso pari: calcio di punzione dal limite, genialata di Koopminers per il centravanti del Besiktas che si gira su se stesso beffando un incredulo Emiliano Martinèz al 100′.