Premiato alla Mostra di Venezia con la Coppa Volpi alla migliore attrice Cailee Spaeny “Priscilla” è il nuovo film di Sofia Coppola.
Tratto dal libro autobiografico della vedova Presley, “Elvis and me” è arrivato nella sale italiane il 27 marzo, prodotto da The Apartment ( del gruppo Fremantle) e American Zoetrope.
L’opera non è una biografia, ma una storia di emancipazione e autodeterminazione femminile.
Il film parte quando la giovanissima Priscilla Beaulieu, di soli quattordici anni, incontra a una festa Elvis Presley già divenuta una star del rock’n’roll. Poi, l’attesa della maggiore età e il matrimonio, al quale segue una vita rinchiusa in una gabbia dorata a Graceland. Elvis la tradisce con Ann Margaret e Ursula Andress, poi subentrano droghe e psicofarmaci.
“La sposa bambina” di Presley, così come era definita Priscilla, dai tabloid dello spettacolo ha la forza di dire basta e lasciare l’uomo che aveva amato.
La regista Sofia Coppola ribadisce come questa pellicola rappresenti l’evoluzione di Priscilla, la sua trasformazione insieme al coraggio e alla forza che le sono serviti per raggiungere la sua identità.
“Mi hanno sempre interessato i concetti riguardanti l’identità, il vissuto e la trasformazione degli individui. Questo film indaga il modo in cui Priscilla è diventata quello che è, e cosa significa e ha significato essere donna per lei e per le generazioni successive. Ha vissuto esperienze comuni a molte giovani donne, con la differenza che le ha affrontate in un contesto inusuale”.