Una mostra personale d’arte, nella comune accezione, è l’esposizione delle opere di un solo artista. Ovvero una mostra dedicata esclusivamente ad un artista che rappresenta un aspetto fondamentale nel suo lavoro, perché quello è il momento in cui l’individuo/artista si apre completamente al mondo e definisce il suo percorso culturale e di ricerca. Il prossimo 5 maggio, alle ore 17.00, presso il Palazzo della Provincia a Salerno in Via Roma, verrà inaugurata PERSONALMENTE IN DUE, la prima mostra personale antologica di due artiste napoletane che attraverso la loro arte ci faranno entrare nel mondo della dualità, la giovanissima Yehudith Maria Ferrara e Maria Fontanella, in arte riaMalafonte). Quindi, personalmente in due non solo inteso come vernissage pittorico di due artiste ma anche una profonda riflessione sul mondo della dualità, sul criterio di doppio e dualismo. Una full immersion sul tema usando come strumento non solo l’espressione pittorica delle due artiste ma anche il linguaggio multimediale attraverso video, performance, musica, poesia e l’associazionismo, da sempre attento ad argomenti di rilievo sociale, com’è nello stile consolidato della curatrice della mostra Anna De Rosa la quale afferma – “sono due artiste napoletane che seguo da tempo perché hanno partecipato con le loro opere a svariati eventi da me curati anche a livello internazionale. Yehudith Maria Ferrara, classe 2009, giovanissima ma con un vero talento artistico non solo nella composizione delle sue opere ma soprattutto sul messaggio sociale intrinseco al suo percorso d’arte. Maria Fontanella, riaMalafonte, classe 1985, da tempo volge il suo sguardo artistico ai temi della corporeità, della bulimia e dell’anoressia, accompagnandoli con scritti dedicati. Ho invitato per l’occasione la critica d’arte Maria Pina Cirillo che contestualizzerà la mostra delle due artiste. Per me l’arte non è solo bellezza ma deve indurre all’interpretazione, a rivelare problemi, ingiustizie…senza arte e cultura l’umanità è senza anima…” Una vera occasione, dunque, per approfondire temi importanti e conoscere due artiste giovani e innovative nel loro linguaggio pittorico di ricerca, di rottura dei piani spaziali e della forza generativa del colore, di una pennellata che diventa quasi poetica, narrante appunto. RiaMalafonte vive e lavora nella provincia di Napoli e si definisce: instancabile apprendista, innamorata della vita come dell’arte.. Nel tratto spazia sapientemente da forme pittoriche a forme più propriamente grafiche per segno e struttura. La giovane Yehudith di soli 14 anni, si affaccia al mondo dell’arte già dall’età di nove anni, presente in tre cataloghi, ha esposto le sue opere a Venezia e a Procida. Ma la giovane Yeuhdith pratica l’arte in tutte le sue forme perché canta, suona e recita abilmente.Ai saluti istituzionali del Presidente della Provincia Franco Alfieri, di Filomena Rosamilia, consigliera provinciale alle politiche sociali e sanitarie e alle pari opportunità e di Anna Petrone, consigliera di parità e madrina dell’evento seguiranno performance di musica, canto, ballo e recitazione degli ospiti Stefania Guarino, Cesario Vincenzo Angelino, di Luisa Tirozzi, di Anna De Rosa, con l’intervento critico di Maria Pina Cirillo. Appuntamento quindi al prossimo 5 maggio, al II piano di Palazzo Sant’Agostino a Salerno. La mostra sarà visitabile fino al 27 maggio, con orario continuato dalle 9.00 alle 19.00
Titty Ficuciello