Come stabilito nella teleconferenza tra i principali incaricati dell’organizzazione dell’Olimpiade di Tokyo, il presidente del CIO Thomas Bach, quello di Tokyo 2020 Mori Yoshiro, il governatore di Tokyo Koike Yuriko e il ministro olimpico e paralimpico Hashimoto Seiko, le olimpiadi che si dovevano tenere tra luglio e agosto di quest’anno sono state rinviate ad un anno esatto di distanza e si terranno quindi dal 23 luglio all’8 agosto 2021, mentre dal 24 agosto al 5 settembre si terranno i Giochi paralimpici.
Inoltre, si evince dal portale di SkyTg24 che le nuove date sono state definite sulla base di tre considerazioni principali e in linea con i principi stabiliti dall’Esecutivo del CIO, che è quello di proteggere la salute degli atleti e di tutti i soggetti coinvolti e supportare il contenimento del virus Covid-19, tutelare gli interessi degli atleti e dello sport olimpico e il calendario sportivo internazionale globale.
Il Comitato Organizzatore indica in 2,6 miliardi di dollari il costo aggiuntivo del rinvio che ricadrà soprattutto sui contribuenti giapponesi. Giusto per capire, la spesa attuale del Giappone per mettere in scena i Giochi 2020 ammonta a 12,6 miliardi di dollari (ma la cifra sarebbe almeno il doppio secondo un report ufficioso del governo), tutto il costo è in denaro pubblico tranne i 5,6 miliardi stanziati da sponsor e da finanziamenti privati. Promettono trasparenza tutti gli attori dell’organizzazione.
fonte foto www.ivg.it
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