Alle ore 19 Papa Francesco presiederà la Santa Messa in Piazza San Pietro e vi sarà il cerimoniale di apertura della Porta Santa, dando ufficialmente inizio al Giubileo. La famosa “recognitio” è già stata effettuata con successo, un antico rito che prevede il controllo della muratura che ha sigillato la Porta alla chiusura dell’ultimo Giubileo, quello del 2016. Il 3 dicembre scorso un equipe di esperti ha anche controllato attentamente il contenitore metallico che contiene i documenti e gli atti ufficiali con cui si è chiuso lo scorso Giubileo, la chiave e le maniglie della Porta Santa, i mattoni utilizzati e le medaglie coniate in ricordo dell’evento. Mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le Questioni fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo, ha affermato, nella recente conferenza stampa, che tutto è pronto, la macchina organizzativa è completa e ben oliata, almeno da parte vaticana. Papa Francesco “Oltrepasserà per primo la soglia della Porta e inviterà a seguire il suo esempio a quanti giungeranno nel corso dell’Anno, per esprimere la gioia dell’incontro con Cristo Gesù, nostra speranza”, ha proseguito il vescovo, aggiungendo che l’annuncio dell’apertura della celebrazione sarà dato da un breve concerto di campane a opera della Pontificia Fonderia di Campane Marinelli”. “Le campane sono il suono più caro al popolo e in questo caso diventano l’espressione dell’annuncio gioioso di un evento atteso da tempo e finalmente giunto”, ha commentato Fisichella. “Papa Francesco per primo intende farsi pellegrino di speranza e, in questo modo, come ha scritto nella Bolla, il 26 dicembre, Festa di Santo Stefano, sarà nel carcere romano di Rebibbia per aprire anche in quel luogo, simbolo di tutte le carceri sparse per il mondo, la Porta Santa, segno tangibile dell’annuncio di speranza”, l’altro annuncio giubilare (Sir – Servizio Informazione Religiosa). Ma oltre agli aspetti precipuamente religiosi, il Giubileo sarà caratterizzato da grandi momenti di promozione culturale, con concerti e mostre d’arte, The Art Institute di Chicago eccezionalmente ha dato il placet per esporre la “Crocifissione bianca” di Chagall, per la prima volta in Italia, a Roma, che sarà ospitata nel nuovo Museo del Corso – Polo museale, nella sede di Palazzo Cipolla, con ingresso gratuito e libero, tutti i giorni dalle ore 10 alle 20, fino al 27 gennaio. E tanti altri eventi. “Tutto pronto in San Pietro per la Vigilia: Francesco spingerà i battenti su cui è rappresentata la storia dell’umanità e, per primo, varcherà la soglia. Dietro, i rappresentanti dei cinque continenti”, ha riportato Avvenire, un umanità ora come non mai, sofferente e sconcertata, che tante vallate e dirupi ha attraversato, ma che mai ha smesso di anelare, di guardare alla vetta.