Il governo si appresta a varare una nuova stretta per contenere la diffusione del contagio da Covid-19 in Italia dopo l’aumento costante dei casi registrato negli ultimi giorni. Il prossimo dpcm dovrebbe contenere una serie di limitazioni, a partire dalla conferma dell’obbligo di mascherina anche all’aperto. Dovrebbero essere introdotte anche limitazioni per le cerimonie (potranno partecipare massimo 30 persone), il divieto per feste private e sport da contatto, limitazioni nel settore della ristorazione e anche per la partecipazione ad alcuni eventi. Una delle proposte che potrebbero essere inserite nel prossimo dpcm, infatti, prevede la limitazione della partecipazione di pubblico sia agli eventi sportivi che agli spettacoli aperti al pubblico. L’attuale limite è di 1.000 posti per gli eventi all’aperto (come negli stadi) e di 200 al chiuso (per cinema e teatri, per esempio). Un limite che potrebbe essere abbassato a 500 spettatori all’aperto e 100 al chiuso.
Meno spettatori negli stadi e per lo sport
Per quanto riguarda eventi e competizioni sportive si sta pensando di consentire la presenza di pubblico solamente con un massimo di 500 spettatori all’aperto (per esempio negli stadi) e 100 al chiuso (per esempio nei palazzetti). Accesso che verrebbe consentito solamente negli impianti sportivi nei quali si può assicurare la prenotazione del posto, in luoghi con un buon ricambio d’aria e assicurando sempre il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Rimarrebbe l’obbligo di misurare la temperatura all’ingresso e di indossare la mascherina. Se non ci dovessero essere queste condizioni gli eventi sportivi dovrebbero tenersi a porte chiuse.
Il limite di posti per teatri, cinema e concerti
Restrizione pressoché uguale vale anche per sale teatrali, sale da concerto e sale cinematografiche. I posti devono essere pre-assegnati e distanziati di almeno un metro: il numero massimo di spettatori scenderà a 500 posti all’aperto e 100 al chiuso per ogni singola sala. Verranno sospesi gli eventi che comportano assembramenti in spazi chiusi e aperti e quelli in cui queste condizioni non vengono rispettate. Per quanto riguarda gli spazi chiusi, si prevede il divieto anche per le feste private e i congressi.