La notizia dei giorni precedenti proveniente dal Libano, in cui migliaia di cercapersone sono esplosi uccidendo una decina di persone e ferendone quasi 3000, ha mandato in allarme molte persone, soprattutto per quanto riguarda i nostri telefoni cellulari.
In breve: no, i nostri telefoni non possono esplodere come hanno fatto i cercapersone in Libano, ma vediamo il perché.
Innanzitutto, le batterie agli ioni di litio sono pericolose e possono assolutamente prendere fuoco, si pensi a quanto è difficile spegnere un incendio di una macchina elettrica che brucia anche quando completamente sommersa (per inciso questi casi sono rarissimi), o al caso del Samsung Note 7 di qualche anno fa che si surriscaldava e prendeva fuoco durante la carica per un difetto di produzione.
Ecco, proprio riprendendo quello che è stato il caso del Note 7, in quei casi, soprattutto durante la carica, alcuni dispositivi hanno preso fuoco, causando un completo richiamo da parte della casa madre. Il problema di quei telefoni, però, non è stato un attacco hacker, ma un difetto di produzione nell’angolo in alto a detra che in alcuni casi poteva portare a due poli della batteria opposti (quindi positivo e negativo) a toccarsi e causare un corto-circuito che faceva prendere fuoco al telefono.
Il corto-circuito è la causa più comune perché una batteria agli ioni di litio prenda fuoco, ma rimane estremamente raro. La possibilità che questo avvenga può aumentare in caso di danni fisici alla batteria (che, ancora per inciso, in caso avvenissero probabilmente il telefono sarebbe già del tutto inutilizzabile) oppure per costante danno dovuto a surriscaldamento per procedure errate di caricamento (per questo le case produttrici dei telefoni consigliano sempre di usare caricatori originali). Ovviamente anche nel caso il telefono si surriscaldasse spesso la probabilità che prenda fuoco (e quindi esploda dato lo spazio ristretto e costretto del telefono) sono bassissime. Non c’è alcun motivo per andare nel panico, un po’ di attenzione va posta nel caso di contatto diretto con le batterie i cui strati interni, per nessun motivo, devono venire a contatto con altri metalli (per esempio un foro di cacciavite durante un tentativo di riparazione da parte di personale non adeguatamente formato).
Quindi, quello che è successo in Libano è ripetibile? Secondo gli esperti i cercapersone in Libano sono stati fatti esplodere con delle piccolissime cariche di esplosivo impiantato prima che questi venissero commercializzati, quindi a meno che qualcuno non vi impianti una micro-carica esplosiva nel telefono potete stare tranquilli.
Un hacker però potrebbe causare il surriscaldamento del mio telefono e quindi far esplodere la batteria? In teoria è possibile, ma permettendomi di scomodare una massima, tra il dire ed il fare che di mezzo il mare. E oserei dire che in questo caso più che di mare parliamo proprio di un oceano. Teoricamente sarebbe possibile per un hacker danneggiare il software interno del telefono in modo che quest’ultimo non si accorga del surriscaldamento, infatti quasi tutti i telefoni sul mercato (non dico tutti perché le aziende sono così tante e variegate che mi è impossibile usare assolutismi) hanno un sistema di protezione dal surriscaldamento. Per esempio, gli iPhone, in caso rilevassero una temperatura troppo alta notificano l’utente che non può tornare ad utilizzare il suo smartphone fino a che questo non si sia raffreddato.
Mettiamo però il caso in cui un hacker riesca a penetrare tutti i livelli di sicurezza del mio telefono e a disabilitare tutti i sistemi di difesa, in questo caso allora sono in pericolo? Ancora, no, a parte la quasi impossibilità che questo succeda su larga scala, anche se un hacker riuscisse in qualche modo in questa impresa, la cosa più probabile che succeda, sempre a patto che il telefono si surriscaldi è che la batteria in qualche modo si “sciolga” e si gonfi, ma finirebbe lì, perché a quel punto sarebbe decisamente un difetto visibile e potremmo intervenire prima della remota possibilità che qualcosa di pericoloso accada.
Hacker a parte, se la vostra batteria agli ioni di litio si rigonfia allora è arrivato il momento di cambiarla, senza se e senza ma. In ogni caso, anche la possibilità che il telefono si surriscaldi al punto da fare un danno così grave alla batteria è fisicamente improbabile. La maggior parte dei telefoni moderni hanno comunque qualche sistema fisico di dissipazione del calore.
Ricapitolando, qualche attenzione a non far surriscaldare il telefono non fa mai male, ma non perché questo potrebbe esplodere, più che altro per allungarne la vita. Le batterie agli ioni di litio sono una grandissima scoperta, ma possono essere pericolose se trattate in maniera non adeguata, quindi se non siete sicuri di quello che state facendo (per esempio nel caso di una riparazione di un cellulare) lasciate fare agli esperti. I nostri telefoni e gli hacker sono decisamente diversi, facciamo più attenzione alle truffe e ad usare il telefono in maniera corretta, piuttosto che preoccuparci che questo possa esplodere.