Match importantissimo ai fini della qualificazione della prossima Champions League, quello disputatosi al Gewiss Stadium, tra l’Atalanta di Gian Piero Gasperini e la Juventus di Andrea Pirlo.
La decide probabilmente l’uomo in più per gli orobici, almeno da un mese a questa parte, Ruslan Malinovskiy al minuto 87′.
Siluro dell’ucraino che si insacca alle spalle di Szczesny, complice la deviazione di Alex Sandro.
Tralasciando il commento della partita, tanti sono gli interrogativi che circondano Pirlo e la sua Juventus.
Il gioco latita, le lacune sono evidenti, ma anche questo lo avevamo detto ad inizio stagione.
Eppure ieri, in tarda serata, c’era qualcuno che era contento, felice, per il forfait di sua maestà…Cristiano Ronaldo.
Il tandem Dybala-Morata non punge praticamente mai, ma quello che sconcerta tifosi ed addetti ai lavori, è un’identità che “il Maestro” non ha mai dato alla sua squadra.
Centrocampo molle e privo di qualità.
Adesso possiamo dirlo, anche perchè siamo giunti alla 31^giornata: è stata forse un’eresia scambiare Miralem Pjanic con Arthur?
Il tutto condito dalla pochezza di uomini in settori che, sulla carta, dovrebbero essere vitali, strategici, come Bentancur e Rabiot.
La Juventus deve assolutamente invertire un trend pericoloso, di modo da evitare una stagione del tutto fallimentare: fuori dalla Champions League agli ottavi di finale contro il Porto di Sergio Coincecao e al momento quarta in Serie A, con il Napoli di Rino Gattuso che spinge e che, battendo l’Inter questa sera al Diego Armando Maradona, agguanterebbe proprio i bianconeri.
Parole ultimate invece per la banda di Gasperini.
Signori, la Dea è senza dubbio la squadra più in forma del campionato, motivo per cui sarebbe utopia pensare che potrebbe non accedere alla più importante manifestazione europea per club.
Netti e palesi i miglioramenti apportati dall’allenatore di Grugliasco: match interpretati in modo differente, sistema di gioco variabile e…
tanta, tanta qualità.
Atalanta in paradiso, Juventus all’inferno.
Gasperini batte Pirlo e vola sempre più in alto.
FONTE FOTO: GETTY IMAGES