È proprio questo legame spontaneo che ha fatto sì che noi tifosi della Dike ci fossimo uniti così tanto, sia tra di noi sia con le giocatrici della squadra tanto da sentirci una sola cosa, una famiglia.
Alla notizia del ritiro della società può ben capire come ci siamo sentiti. Il basket in questi anni è stato un momento di aggregazione, un fare gruppo e trovarsi spalla a spalla a sostenerci nei momenti difficili e ad esultare quando le vittorie.
Napoli non è solo pizza, sole e mandolino. Non c’è solo il calcio. Per noi la Dike ha significato tanto e per quello che potevamo, abbiamo cercato di far conoscere la pallacanestro femminile, diffonderla il più possibile. L’anno scorso la serie playoff è stata un successo, la trasferta a Lucca, il palazzetto gremito contro Schio, gli abbracci con le giocatrici, sono cose che non dimenticheremo mai.
Si sa, non sempre “tutti i nodi vengono al pettine” e se siamo arrivati a questo epilogo significa che non tutte le cose sono andate nel verso giusto. Ora non spetta a noi cercare colpevoli; puntare il dito non serve a nulla. Però far morire il basket femminile in una piazza importante come Napoli significa far fallire tutto il movimento cestistico. In primis perché, dal nostro punto di vista, per far crescere un movimento c’è bisogno di piazze grandi, quelle piazze che sanno donare calore e farsi sentire nel bene e nel male. Napoli è una di queste e noi di calore ne abbiamo ancora da dare. Fallire oggi significa decretare la sconfitta delle giocatrici della Dike, vere professioniste e donne.
“Chi lotta può perdere chi non lotta ha già perso” diceva Ernesto Che Guevara, noi Napoletani siamo così, un popolo che lotta e che giorno dopo giorno sopravvive cercando di tirare avanti nonostante le difficoltà.
Come ben sa a Napoli crediamo nei miracoli, e a questo giro non ci affidiamo a San Gennaro, ma alla Lega Basket, è con gli occhi lucidi e il cuore palpitante che aspettiamo la notizia che la Dike si salvi. Da buoni tifosi possiamo soltanto prometterle di essere vicini alla società, di diffondere il verbo del basket con tutte le nostre forze, ma se almeno c’è ancora una possibilità per la Dike noi vogliamo ancora sperarci.
Ogni grande amore è destinato a durare.
Un abbraccio come solo noi Napoletani sappiamo dare
In attesa LE TIFOSE DELLA DIKE BASKET