“STOP ALLA COMPLICITA’ DELL’’ ATENEO PER IL GENOCIDIO PALESTINESE! “
Ieri, 20 marzo 2024, al Campus Universitario degli Studi di Salerno (UNISA), Via Giovanni Paolo II, 132, Fisciano SA, un gruppo di studenti, in collaborazione con la Rete di Salernitana per la Palestina, hanno manifestato la loro disapprovazione per la collaborazione dell’ateneo con l’industria militare palestinese.
“Per invertire la rotta è necessario costruire una compagna di boicottaggio, per svincolare il sapere universitario dalla filiera della morte , e per incidere direttamente sull’economia delle colonie israeliane. Vogliamo l’interruzione di ogni rapporto con la nostra università con Israele e con l’industria militare!”
“Costruiamo una campagna di boicottaggio ad UNISA, e continuiamo ad essere presenti alle manifestazioni nelle piazze, nelle università, nei luoghi di lavoro, per sostenere il popolo palestinese, e per mettere fine al genocidio e all’occupazione israeliana “
Questo è ciò che i ragazzi manifestano, distribuendo volantini per la piccola cittadina universitaria.
Infatti, prendendo come fonte il già citato “volantino informativo”, pare che molte università italiane collaborino, tramite la ricerca, con l’industria militare israeliana:
“UNISA è direttamente compromessa con l’industria militare tramite la partecipazione del rettore Vincenzo Loia al comitato scientifico della fondazione Med-Or , fondazione organica della Leonardo S.p.a. ( uno dei più grandi colossi dell’industria militare ). Vi sono inoltre numerosi progetti di ricerca attivi e convenzioni quadro curriculari con la NATO, con industrie del settore militare e dell’aerospazio (Leonardo S.p.a., Atitech, Avio Aereo , GE Avio S.r.l.), oltre alla partecipazione di MediTech ( centro di ricerca e sviluppo sperimentale anche sul settore dell’aerospazio), e ad un accordo di cooperazione internazionale con l’università di Bar Ilan di Israele , attivo fino al 2006.”
La parola d’ordine per questi ragazzi, e per le maggior parte delle manifestazioni avvenute nell’ultimo periodo è: STOP AL GENOICIDIO, o “TALKING ABOUT GENOCIDE (“PARLANDO DEL GENOICIDIO”), come il nome del convegno che si svolgerà domani, venerdì 22 marzo, all’Università di Napoli, Federico II, nella sede della facoltà di lettere, alle ore 16:30, aula DSU4.
Interverranno la Prof.ssa Sara Borrillo, Docente di Storia dei Paesi Islamici, (UniOr), il Prof. Adalgiso Amendola, Docente Ordinario presso il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione (UniSa ) e il Prof. Antonio Del Castello , Docente di Letteratura Italiana (UniNa ).
L’evento si terrà in collaborazione con la Rete Studentesca per la Palestina di Napoli e invita gli studenti ad esercitare il “potere della parola” per opporsi, riprendendo l’argomento trattato in precedenza, alla partecipazione delle Università alla guerra in Palestina.