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Tratto dal libro più letto del 2023 in Italia, scritto da Erin Doom uno pseudonimo dell’autrice italiana, che ha voluto solo rivelare il suo nome Matilde, Il fabbricante di lacrime, è diventato un film.

Diretto da Alessandro Genovesi e prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai per Colorado film è andato in vetta alle classifiche di quasi tutti i 190 Paesi, diventando su Netflix, il film più visto a livello globale.

Straffi ha dichiarato che per lui si tratta di una scommessa vinta, sottolineando come il suo credo sia quello di realizzare prodotti che dall’Italia arrivino al resto del mondo, con le storie giuste e la cura necessaria.

Secondo il produttore la cura del dettaglio ha fatto la differenza: “La mia impostazione è quella che arriva dall’animazione, dove l’attenzione ai particolari è tutto. Per il film ho realizzato io stesso degli storyboard, tutto per costruire un prodotto che avesse in partenza un appel globale”,

Dopo aver ricevuto il consenso dalla casa editrice Salani e il distributore Netflix in pochi giorni sono state superate presto le aspettative, mantenendo sempre un buon rapporto con l’autrice.

Il film narra la storia tormenta di due giovani Nica e Rigel che fin da bambini hanno vissuto insieme tra le mura del Grave, un orfanotrofio, luogo dove si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela.

La più famosa è quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini.

Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole tetre dell’infanzia. Il suo sogno più grande, infatti, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviato le pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato.

Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente. scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza capace di ammaliare, ma il suo aspetto angelico cela un’indole oscura.

Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile.

Soprattutto quando la leggenda torna a insinuarsi nelle loro vite e il fabbricante di lacrime si fa improvvisamente reale, sempre più vicino.

Eppure Nica, dolce e coraggiosa, è disposta a tutto per difendere il suo sogno, perché solo se avrà il coraggio di affrontare gli incubi che la tormentano, potrà librarsi finalmente libera come la farfalla di cui porta il nome.

Foto presa dal Web

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