“Lo sapete, vero, che il cognome delle donne è una cosa che non esiste. Portiamo sempre quello di un altro maschio”.
Il cognome delle donne è il romanzo d’esordio della scrittrice Tamigio Aurora.
Nata a Palermo, classe 1988, cresciuta a Milano, laureata in Storia dell’arte e studi in sceneggiatura, ha lavorato come autrice freelance per il cinema.
Il suo libro è la storia di tre generazioni: Rosa, sua figlia Selma e le sue figlie Patrizia, Lavinia e Marinella che attraversano il Novecento in uno sperduto paesino della Sicilia.
La giovane autrice ha detto di aver impiegato tre anni a scrivere il libro. L’ispirazione e parte degli elementi trasposti nella narrazione derivano da racconti delle donne di famiglia che ha ascoltato fin da bambina.
Il passato e le sue antenate riemergono attraverso questo romanzo e anche nella vita di tutti i giorni.
Interessante riportare le parole dell’autrice rilasciate in una intervista dove ribadisce l’importanza di “non incolpare le nostre madri per non essere state abbastanza emancipate”.
Manca una vera storia d’amore, ma in fondo non era questo l’elemento caratterizzante della storia, dove un legame profondo è tutto al femminile.
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