Lei, Serena Rossi, attrice di cinema, teatro e tv (con record d’ascolti)
è la madrina del Festival di Venezia 2021.
Anche cantante e conduttrice. Una napoletana verace che condurrà la cerimonia di apertura (Il 1° settembre) e di chiusura (l’11 settembre). E sfilerà su tutti i red carpet. A qualsiasi ora del giorno, della sera e della notte. Per tutti gli 11 giorni della Mostra del cinema di Venezia 2021.
Ci saranno ben tre giurie. Ma di queste, ovviamente, la più importante è la prima. “La” giuria di Venezia 78. Quella che per statuto assegna i seguenti premi: Leone d’oro al miglior film, Leone d’argento-Gran premio speciale della giuria. Leone d’argento-Premio per la migliore regia. Coppa Volpi al miglior attore. Coppa Volpi alla miglior attrice. Premio speciale della giuria. Premio alla miglior sceneggiatura. Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.
Un presidente di giuria da Oscar e giurati eccellenti
La giuria di Venezia 78 intanto ha già centrato due record. Mai così tanti Premi Oscar. E mai così tante donne. Il presidente è infatti il regista coreano Bong Joo Ho: 4 Oscar vinti per Parasite, nel 2020.
Tra i giurati c’è anche la cino-americana Chloè Zhao. Con Nomadland ha vinto 3 Oscar 2021. Un trionfo, partito proprio dal Leone d’oro vinto al Festival di Venezia un anno fa.
L’altra giurata, l’inglese Cynthia Erivo, è cantane e attrice. Sempre parlando di Academy Award, nel 2019 ha conquistato 2 nomination: miglior protagonista e miglior canzone per Harriet.
Due nomination all’Oscar anche per un altro giurato: il regista/documentarista rumeno Alexander Nanau.
Virginie Efira, belga ma ormai superstar del cinema francese, è amatissima da Paul Verhoeven che l’ha scelta come protagonista del film scandalo di Cannes 2021, Benedetta.
Dal Canada arriva invece la produttrice/attrice Sarah Gadon, “musa” di David Cronenberg e Xavier Dolan.
Concludiamo la lista dei giurati con l’unico italiano. Spetterà a Saverio Costanzo difendere/promuovere i nostri 5 film in concorso. Regista e sceneggiatore, ha portato al festival La solitudine dei numeri primi e L’amica geniale.