ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Cristante, Ibanez; Celik, Bove, Matic, Pellegrini, Spinazzola; Belotti, Abraham.
BAYER LEVERKUSEN (3-4-2-1): Hradecky; Kossounou, Tah, Tapsoba; Frimpong, Andrich, Palacios, Hincapié; Diaby, Wirtz; Hlozek.
LA PARTITA
Il primo tiro del match è ad opera del Bayer Leverkusen, attore protagonista Andrich, destro del centrocampista che termina innocuo tra le braccia di Rui Patricio. Tedeschi con il chiaro intento di schiacciare la Roma nella sua metà campo, tanto da sfiorare il vantaggio al 7′ con una delle stelle più luminose, Florian Wirtz, conclusione del tedesco che termina la sua corsa di poco alto sopra la traversa. Spinazzola prova ad accendere i suoi, al 19′ Hradecky è miracoloso sulla frustata di Ibanez, su calcio di punizione del solito Pellegrini, intervento degno di nota del numero uno tedesco. Il copione della gara è chiaro, gli uomini di Xabi Alonso tentano di fare la partita, Roma raccolta nella propria metà campo e pronta a pungere in contropiede. Intorno alla mezz’ora primo cambio tra gli ospiti, out Kossounou complice un problema muscolare, dentro Bakker, tre i minuti di extra-time accordati dal direttore di gara nei quali accade poco altro. Seconda frazione di gara che si apre con due tentativi del Leverkusen che non inquadrano lo specchio di porta, cui fa seguito al 62′ il vantaggio della Roma di Josè Mourinho: ripartenza giallorossa sull’asse Bove-Abraham, destro dell’ex Chelsea murato da Hradecky ne approfitta il classe 2002 che con il piatto mancino porta la Lupa in vantaggio. Xabi Alonso prova a mischiare le carte in tavola gettando nella mischia Azmoun e Adli in luogo di Hlozek e Diaby, Mourinho risponde con il richiamare in panchina Bove e Belotti, dentro sul rettangolo verde Wijnaldum ma soprattutto Paulo Dybala (76′). Forcing finale degli uomini di Xabi Alonso, quattro i minuti di recupero, nei quali si fa vedere dalla distanza Frimpong, palla out che non spaventa Rui Patricio.