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IL PROTAGONISTA- Le sirene sono state innumerevoli, dall’interessamento della Roma a quello del Brentford, sino al sì definitivo alla Salernitana. Protagonista dell’affare? Morgan De Sanctis. Proprio così perché, nel corso della scorsa estate, l’ex portiere del Napoli ha, di fatto, regalato alla società del presidente Iervolino, una gemma preziosa che porta in dote il nome di Mateusz Łęgowski.

LA CARRIERA- Mateusz Łęgowski nasce a Brodnica (Polonia), il 29 Gennaio 2003, centrocampista della Salernitana e della Nazionale biancorossa. Il 1° Agosto 2020, dopo il prestito al Valencia, si unisce al Pogon Stettino, società calcistica polacca con sede nella città di Stettino, militante nell’Ekstraklasa, la massima divisione del campionato polacco di calcio. Sono 24 le presenze totalizzate, per poi, nel Luglio dell’anno successivo essere, di fatto, aggregato alla prima squadra. Il debutto?  Il 21 Agosto 2021, nei minuti finali del match, poi vinto, contro lo Stal Mielec. La sua prima marcatura? Il 4 Marzo 2022 contro il Radiomak Radom. La stagione successiva la seconda esplosione di gioia ai danni del Wisla Plock, per completare annata e percorso di maturazione.

LA SVOLTA- Soddisfazioni relative per uno del suo talento. La chiave di volta? Spartiacque decisivo per il salto tra i grandi è databile 17 Agosto 2023, in soldoni, la scorsa estate. Si concretizza infatti il suo trasferimento a titolo definitivo alla Salernitana, per mano dell’ex ds Morgan De Sanctis, con un contratto triennale, sino al giugno 2026, con il club campano. Trascorrono appena tre giorni e Mateusz bagna il suo esordio, all’Olimpico, sponda giallorossa, subentrando al 78’ in luogo di Giulio Maggiore. Nel suo CV, vanno inoltre ascritti e segnalati i primi passi anche con la prestigiosa casacca della Nazionale maggiore, in occasione della Nations League, contro l’Olanda.

DOLCE COME IL MIELE- Parole al miele da parte di Mateusz sin dal suo avvento in granata:

Prima del trasferimento ho ricevuto attestati di stima da parte dell’allenatore, ma abbiamo avuto un colloquio face to face solo dopo il mio avvento in Italia. Mi ha spiegato quale fosse la sua idea di calcio, dove mi vedeva, come dovevo legare i reparti, quali sarebbero stati i miei compiti”.

Andare in Italia è il sogno di tanti giocatori, non solo per l’alto livello del calcio. L’Italia è un posto molto bello in cui vivere. Il clima, i paesaggi e la natura sono meravigliosi. Credo di essere nel posto giusto al momento giusto, perché il santo patrono di Salerno è San Matteo e qui c’è una cattedrale a lui dedicata. Non è una città particolarmente grande, ma, come in Italia, i tifosi sono appassionati di calcio. Era una delle mie destinazioni preferite”.

Nonostante la pessima annata che ha coinvolto il club granata, Legowski è pronto a ripartire dalla Serie B, con il chiaro intento di mettere minuti nelle gambe ed affermarsi nel calcio che conta, ritornando nella massima serie da assoluto protagonista.

Munitevi di penna e taccuino ed annotate questo nome perchè sentiremo ancora parlare di lui.    

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