Nel tempio infuocato del PalaBarton, l’atmosfera è quella delle grandi notti di volley. Il pubblico è carico, le aspettative sono alte e in campo si sfidano due squadre che hanno scritto pagine importanti della pallavolo italiana. È il momento della verità, Gara 3 dei quarti di finale dei Playoff Superlega, una sfida che deciderà chi proseguirà la corsa verso il sogno tricolore e chi, invece, dovrà fermarsi qui.





La tensione si percepisce sin dai primi scambi, con Modena Volley che cerca di opporsi alla forza d’urto della Sir Susa Vim Perugia, consapevole di avere davanti un avversario solido, compatto e affamato di vittorie. I primi punti sono equilibrati, le due squadre si affrontano a viso aperto, ma presto i padroni di casa iniziano a premere sull’acceleratore. Giannelli orchestra il gioco con maestria, sfruttando al meglio i suoi attaccanti, mentre Plotnytskyi e Ben Tara martellano con continuità. Il Modena fatica a contenere la furia umbra, e il primo set scivola via con un perentorio 25-17 che accende ancora di più il pubblico perugino. Il secondo set è un copione simile: il Perugia non rallenta, continua a macinare punti e gli emiliani, nonostante il tentativo di riorganizzarsi, faticano a trovare le contromisure. Loser e Solé dominano a muro, Colaci difende l’impossibile, e la squadra di Giuliani si trova a rincorrere fin da subito. Lorenzetti chiama timeout nel tentativo di dare una scossa ai suoi, ma il dominio umbro è netto. Anche il secondo set è toccato a Perugia 25-22, e i Jazz sembravano aver fatto un passo verso la semifinale.





Gli emiliani hanno un cuore grande e non sono disposti ad arrendersi senza lottare. Nel terzo set, Uriarte e Ikhbayri entrano in scena, danno nuova linfa alla squadra e la Valsa Group ritrova fiducia. Il ritmo cambia, i gialloblù prendono il controllo del gioco, spingono al massimo e sorprendono Perugia con un parziale che sa di riscatto: 25-18. La partita è ancora viva, il pubblico ospite ci crede, c’è ancora speranza. Ma la Sir Susa Vim Perugia non è squadra da farsi sorprendere a lungo. Il quarto set si apre con un nuovo strappo degli umbri, Giannelli continua a distribuire palloni perfetti, la squadra alza il livello della battuta e della difesa. Il Modena prova a resistere, ma l’onda d’urto della Sir è inarrestabile. Ben Tara e Semeniuk chiudono i conti con colpi da fuoriclasse e il set termina 25-22, sigillando il definitivo 3-1.





Il Perugia vola in semifinale, gli emiliani escono tra gli applausi. Nonostante l’eliminazione hanno combattuto con orgoglio, ma la superiorità dei padroni di casa è stata netta. La Sir ha dimostrato di essere una macchina perfetta, una squadra costruita per vincere, capace di giocare una pallavolo spettacolare e al tempo stesso letale. Ora il cammino continua, il sogno scudetto è più vivo che mai. Chi potrà fermare questi guerrieri?