Interventi straordinari per far fronte all’emergenza Coronavirus, nel testo di decreto attualmente in esame a Palazzo Chigi il Ministero dell’istruzione è presente con una richiesta di fondi per far fronte alle esigenze legate all’avvio della didattica a distanza.
Per l’anno 2020, il Ministero dell’istruzione ha chiesto 85 milioni per una serie di interventi che puntano alla formazione e dotazione delle scuole, dei docenti e degli studenti al fine di potenziare l’apprendimento a distanza.
Ricordiamo che si tratta di una bozza e le proposte in esso presenti sono state avanzate dal Ministero dell’Istruzione. Il mantenimento di queste proposte nel testo finale dipenderà dalla disponibilità di copertura finanziaria.
Il testo definitivo sarà approvato, salvo intoppi, domani pomeriggio. Con possibilità di slittamento questa domenica, ma non oltre.
Scuole chiuse
Tra le misure presenti nel decreto anche la chiusura delle scuole invece della semplice sospensione delle attività didattiche. La data sarebbe fissata sempre al 3 di aprile. Si tratta di una misura che è in fase di contrattazione e potrebbe trovare una sua stabilizzazione nel testo nelle prossime ore.
Ai supplenti spetta continuità didattica e stipendio
Nel testo si legge: “Al fine di favorire la continuità occupazionale dei docenti già titolari di contratti di supplenza breve e saltuaria nei periodi di chiusura o di sospensione delle attività didattiche disposti in relazione all’emergenza sanitaria da COVID-19, il Ministero dell’istruzione assegna comunque alle istituzioni scolastiche statali le risorse finanziarie per i contratti di supplenza breve e saltuaria, in base all’andamento storico della spesa e nel limite delle risorse iscritte a tal fine nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Le istituzioni scolastiche statali stipulano contratti di docenza a tempo determinato, nel limite delle risorse assegnate ai sensi del primo periodo, al fine di potenziare le attività didattiche a distanza presso le istituzioni scolastiche statali“.
Tra le voci presenti nella bozza, la possibilità per le scuole statali di dotarsi immediatamente di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, o di potenziare quelli già in dotazione
Studenti meno abbienti
In comodato d’uso, fornire a questi studenti dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme e-learning, nonché per la necessaria connettività di rete
Formazione docenti
Il testo prevede formazione per il personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza.
Assistenti tecnici per didattica a distanza
L’attivazione in questo caso sarebbe limitata all’anno scolastico 2019/2020 per le scuole d’Infanzia, Primaria e Media, con lo scopo di assicurare il supporto all’utilizzo delle piattaforme di didattica a distanza, sottoscrivendo contratti sino al termine delle attività didattiche con assistenti tecniciI
Fonte: https://www.orizzontescuola.it