l testo in Consiglio dei ministri stasera. Sospensione di sei mesi per luce, gas e rifiuti. Norme contro l’aumento dei prezzi. Franceschini prospetta misure specifiche per il turismo
Il governo prepara due provvedimenti per fronteggiare i danni economici provocati dall’epidemia di coronavirus. Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli annuncia che il primo arriverà in Consiglio dei ministri stasera. “Contiene – spiega – le prime misure di emergenza legate alla sospensione del pagamento delle bollette luce e gas, rifiutti urbani, assieme ad Abi alla sospensione delle rate del mutuo e il rafforzamento del fondo di garanzia”. Patuanelli sottolinea poi che si sta pensando anche a “una serie di misure che invece faranno parte di un pacchetto successivo e che devono tener conto di due esigenze: il danno diretto di tutte le aziende che sono nella zona rossa e poi dobbiamo pensare ai danni indiretti sulle filiere”.
Bollette
Il testo del governo prevede la sospensione per sei mesi delle bollette di luce, gas, acqua e dei rifiuti. L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera), incaricata della sospensione, “disciplina anche le modalità di rateizzazione delle fatture e degli avvisi di pagamento i cui termini sono stati sospesi”.
Mutui agevolati
Le aziende nelle aree interessate dal coronavirus potranno richiedere una sospensione di 12 mesi del pagamento delle rate con scadenza non successiva al 31 dicembre 2020 e un corrispondente allungamento della durata dei piani di ammortamento dei mutui agevolati concessi dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa – Invitalia. I benefici “si applicano anche nel caso in cui sia stata già adottata da Invitalia la risoluzione del contratto di finanziamento agevolato in ragione della morosità nella restituzione delle rate, purché il relativo credito non risulti già iscritto a ruolo ovvero non siano incardinati contenziosi per il recupero dello stesso. Invitalia, su richiesta dei soggetti beneficiari, da presentare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, procede, nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, alla ricognizione del debito, comprensivo di sorte capitale ed interessi, da rimborsare al tasso di interesse legale e con rate semestrali posticipate”.
Assicurazioni
Stop alle rate di assicurazioni fino al 31 luglio, a cominciare dai premi della Rca. Sospesi anche i pagamenti dei diritti camerali e i termini di pagamento delle sanzioni per le imprese.
Fondo Pmi
La bozza prevede anche l’accesso al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese gratuito, con priorità e con il massimo delle garanzie consentite. Si tratta dello schema già utilizzato per aiutare le imprese delle aree del terremoto del Centro Italia.
Norme contro gli speculatori
Con il provvedimento arriva anche una stretta contro comportamenti scorretti e “pratiche commerciali che profittano di situazioni di allarme sociale” aumentando i prezzi. “E’ considerata scorretta – si legge nella bozza – la pratica commerciale che, riguardando prodotti attinenti alla salute, l’approvvigionamento di beni di prima necessità e la sicurezza dei consumatori, profitta di situazioni di allarme sociale incrementando il prezzo di vendita in misura superiore al triplo del prezzo di listino” o praticato negli ultimi 30 giorni. Inoltre, fino al 30 novembre 2020, sono sospesi i termini relativi agli adempimenti ed al versamento della quota del 3% degli utili di esercizio dovuta dalle società cooperative e dai loro consorzi, non aderenti ad alcuna delle Associazioni nazionali di assistenza e tutela del movimento cooperativo riconosciuta.
In arrivo misure per il turismo
Il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha annunciato misure specificihe per il settore turistico, duramente colpito dall’allarme coronavirus: “Per il turismo ci saranno tre fasi diverse: la prima, quella più immediata che è nel provvedimento di stasera (in consiglio dei ministri, ndr), sarà la dilazione dei pagamenti, la seconda fase saranno le misure strutturali di intervento e la terza sarà il rilancio dell’immagine del Paese”.
“Una quantificazione in numeri assoluti non la posso dare, nemmeno in questa fase – ha aggiunto Franceschini al termine del tavolo con le associazioni del turismo – I dati che ci hanno dato gli alberghi e altre strutture ricettive sono disdette che vanno dal 70-80-90%, anche in zone che non sono colpite dalle ordinanze regionali. Per quanto riguarda il decreto di stasera abbiamo ragionato su delle proposte d’accordo con le categorie che adesso andranno discusse con il consiglio dei ministri, mi pare corretto parlarne dopo e non prima”.
Foto: afp
Fonte: https://www.repubblica.it