LE FORMAZIONI UFFICIALI:
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Zalewski, Matic, Bove, El Shaarawy; Zaniolo, Lo.Pellegrini; Abraham.
GENOA (3-5-2): Martinèz; Vogliacco, Bani, Dragusin; Sabelli, Sturaro, Badelj, Galdames, Czyborra; Yalcin, Coda.
LA PARTITA
Roma che parte con l’intento di archiviare velocemente la pratica Genoa, in avvio pericolosi Zaniolo e Pellegrini, i tentativi dei due azzurri però non spaventano di fatto Martinèz. Tra le fila rossoblù ci prova Coda, scodellata nel mezzo per la testa di Dragusin che esce a lato. Capitano capitolino che al 15′ tenta la fortuna da fuori area, il suo mancino però si perde oltre la traversa, dopodichè al 21′ è il turno di Abraham impegnare il numero uno ospite. Forcing Roma, Pellegrini è letteralmente on fire, al 32′ è proprio il numero 7 a centrare il set, sul finire di tempo è Bove a flirtare con il vantaggio, il suo colpo di testa va a centimetri dal montante. Seconda frazione di gara che si apre con un cambio per Josè Mourinho, con Dybala che prende il posto di un acciaccato Pellegrini, ed è proprio la Joya a sfiorare il goal del vantaggio, mancino a giro dell’argentino deviato in angolo da un attento Martinèz. Zaniolo ed Abraham combinano, sponda dell’ex Chelsea per il 22 che calcia, palla che sorvola la traversa. Passano 10′ circa e la Lupa passa: azione travolgente di Mancini, assist per Dybala che fulmina il numero uno genoano (65′). Triplo cambio per Gilardino: entrano Criscito (di ritorno dall’esperienza al Toronto), Strootman e Frendrup in luogo di Czyborra, Badelj e Sturaro. Genoa sterile, Rui Patricio si disimpegna in un paio di interventi agevoli, in presa plastica. Termina così, alla Lupa basta un goal di Paulo Dybala per accedere al turno successivo, un Genoa volenteroso cade all’Olimpico.