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CLUJ (4-4-2): Scuffet; Manea, Kolinger, Burca, Camora; Deac, Cvek, Muhar, Krasniqi; Malele, Janga.

LAZIO (4-3-3): Maximiano; Lazzari, Gila, Casale, Hysaj; Luis Alberto, Vecino, Basic; Romero, Immobile, Felipe Anderson. 

LA PARTITA

La prima conclusione del match è della squadra di Maurizio Sarri con il giovanissimo Romero, uno-due con Vecino, palla alta sopra la traversa della porta difesa da Scuffet, ex conoscenza del calcio italiano. Cluj che cresce alla distanza prima con Malele, poi con Janga, non perfetto Luis Maximiano. Il primo giallo dell’incontro è per Casale, l’ex portiere dell’Udinese al 18′ dice no al tentativo di Luis Alberto, Krasniqi va vicino al vantaggio su grossolano errore del centrale di Sarri. Lazio imprecisa, Cluj che ci prova con la frustata di Burca, poco o altro nei primi 45′, match particolarmente spezzettato tra le due compagini. Seconda frazione di gara che si apre con la sortita offensiva di Deac, Basic interrompe l’azione e salva i suoi. Scuffet dice ancora una volta di no al piazzato di Luis Alberto, Cluj pericolosissimo dalle parti di Luis Maximiano con Krasniqi, l’ex portiere del Granada risponde presente sventando di fatto la minaccia. Biancocelesti che salgono in cattedra prima con Vecino, poi con Casale, Scuffet salva tutto con i capitolini che a più riprese si divorano il vantaggio. Sarri richiama Romero, al suo posto subentra sul terreno di gioco Cancellieri, padroni di casa che rispondono con Birligea in luogo di Malele (70′). Trascorrono sette minuti e la squadra di Petrescu resta in dieci uomini, complice la doppia ammonizione di Muhar, ingenuo su Immobile, Vecino tenta la fortuna sugli sviluppi di corner. Grande occasione all’88’ per Yeboah, cinque i minuti di extra-time decretati dal direttore di gara, Gila sontuoso ancora sul neo entrato in area di rigore. Nessun altro sussulto, tra Cluj e Lazio è 0-0, biancocelesti che staccano il pass per gli ottavi di finale di Conference League.

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