LAZIO (4-3-3): Maximiano; Lazzari, Casale, Patric, Hysaj; Milinkovic, Marcos Antonio, Vecino; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.
CFR CLUJ (4-4-2): Scuffet; Manea, Matias, Burca, Camora; Deac, Boateng, Muhar, Krasniqi; Yeboah, Birligea.
LA PARTITA
In avvio scambio sull’asse Vecino-Immobile, la conclusione del capitano biancoceleste però non inquadra lo specchio di porta. Padroni di casa che tentano di prendere il sopravvento sugli avversari, Milinkovic-Savic si rende pericoloso dalle parti di Scuffet che però fa buona guardia. Al 15′ ecco la prima vera emozione del match: fuga di Krasniqi atterrato da Patric con conseguente cartellino rosso per il centrale di Maurizio Sarri, costretto ad operare il suo primo cambio con Gila che subentra in luogo di Marcos Antonio. Nonostante l’inferiorità numerica i capitolini fanno la partita, sugli scudi certamente Felipe Anderson autentico fulcro della manovra, match che con il passare del tempo aumenta di intensità, tanti, troppi i falli da una parte e dall’altra. Scuffet si oppone al “Sergente”, ma in pieno recupero ecca la zampata di Re Ciro Immobile che, al 48′ su assist di un ispirato Anderson, fa esplodere l’Olimpico. Seconda frazione di gara che si apre con ancora Scuffet protagonista su Milinkovic-Savic, cui risponde l’assolo di Yeboah, provvidenziale nella circostanza l’intervento di Gila. Sarri richiama Immobile al 61′, al suo posto Pedro, Vecino e Felipe vanno a centimetri dal confezionare il raddoppio, salva sulla linea di porta Camora. Burca si immola su Lazzari (68′), Cancellieri rileva un inesauribile Felipe Anderson. Ospiti che si affacciano dalle parti di Luis Maximiano con Krasniqi, palla che si perde ampiamente a lato.
