ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Mkhitaryan, Zalewski; Pellegrini; Zaniolo, Abraham.
BODØ/GLIMT (4-3-3): Haikin; Sampsted, Moe, Høibråten, Wembangomo; Vetlesen, Hagen, Saltnes; Solbakken, Espejord, Koomson.
LA PARTITA
Roma in goal dopo appena 5′ di gioco con il solito, implacabile Tammy Abraham: calcio d’angolo per gli uomini di Mourinho, mischia furibonda in area di rigore, tap-in vincente dell’ex Chelsea che porta i suoi in vantaggio. Monologo giallorosso, al 15′ è Mkhitaryan a sfiorare il raddoppio: grande azione di Zalewski sull’out mancino, palla a Pellegrini che imbuca per l’armeno, sfera a lato di un soffio. Si accende anche Zaniolo, che al 23′ conduce i suoi compagni al 2-0: splendida manovra orchestrata da Cristante e Pellegrini, transizione che, di fatto, mette il numero 22 a tu per tu con Haikin, e non sbaglia. Il Bodo si fa vedere con una conclusione velleitaria del solito Vetlesen, Rui Patricio è attento e sventa la minaccia. Quando la Roma riparte, è incontenibile: Zalewski è on fire, polacco che semina gli avversari come i birilli, grande assist per Zaniolo che cala il tris. Primo tempo che si conclude con Abraham mattatore, Haikin però in qualche modo si salva evitando un passivo peggiore. Seconda frazione di gara che si apre come, di fatto, si era chiusa la prima: alla prima sortita offensiva la Roma pesca il jolly ancora con uno scatenato Zaniolo (49′): intrigante il lancio di Cristante per l’esterno azzurro, movimento sgusciante dell’ex Inter che fulmina Haikin con una botta che si insacca all’incrocio dei pali. Padroni di casa in totale controllo, gara soltanto da amministrare per i giallorossi che cambiano le carte in tavola, al via il consueto valzer delle sostituzioni. Dopo Zaniolo è il turno di Pellegrini abbandonare il terreno di gioco, al suo posto Sergio Oliveira, complice la complessa trasferta che attenderà gli uomini di Mourinho, al Maradona contro il Napoli di Luciano Spalletti. Poco dopo è il turno di Abraham, Mkhitaryan e Karsdorp, in luogo di Carles Perez, Veretout e Maitland-Niles. Quattro i minuti di recupero decretati dal direttore di gara, risultato che non muta. Grande festa allo Stadio Olimpico, bandiere al vento, la Roma di Josè Mourinho stacca il pass per la semifinale di Conference League.