Un fulmine a ciel sereno in una calda domenica di Agosto. Proprio così, perchè la notizia shock delle dimissioni di Roberto Mancini da CT della Nazionale Italiana ha, di fatto, sconquassato il mondo pallonaro. Un addio decisamente a sorpresa quello dell’ex allenatore tra le altre di Inter e Manchester City che apre ad un nuovo corso azzurro, nei prossimi giorni infatti verrà svelato il nome del suo successore.
Nonstante un contratto sino al 2026 dunque “il Mancio” ha preferito interrompere qui la sua avventura, un’avventura agrodolce, condita dalla conquista insperata di Euro 2020, ma anche dalla disfatta di Qatar 2022, con l’Italia sconfitta dalla Macedonia e conseguentemente non ammessa al play-off finale contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo.
Tra gli addetti ai lavori si susseguono, come è d’uopo in tali casi, i nomi dei papabili sostituti, sostituti che portano in dote gli identikit di Luciano Spalletti, fresco vincitore del tricolore in quel di Napoli e, il solito, intramontabile Antonio Conte, anche se questa strada parrebbe per svariate ragioni decisamente quella più complessa.
Di seguito il comunicato della FIGC:
“La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata. Si conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra. Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a UEFA Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la FIGC comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo CT della Nazionale”.
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