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Juventus di Massimiliano Allegri in campo all’Allianz Stadium alle ore 18,45 contro il Malmoe di Tomasson. Bianconeri a caccia di tre punti che, potrebbero, consentire loro di conquistare il primo posto nel girone H, chiaramente laddove il Chelsea di Tuchel non riuscisse a sbarazzarsi dello Zenit. Tecnico toscano che, di fatto, attua un mini turnover, alla luce del pass qualificazione già staccato nei turni precedenti: maglia da titolare per Perin e De Winter, con Rugani al centro della difesa che farà coppia con Leonardo Bonucci. Chance anche per Arthur nel cuore del centrocampo. Dybala non rifiata, al suo fianco Kean.


LE FORMAZIONI UFFICIALI DI JUVENTUS-MALMOE:

JUVENTUS (4-3-3): Perin; De Winter, Rugani, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Arthur, Rabiot; Dybala, Kean, Bernardeschi.

MALMOE (4-4-2): Diawara; Moisander, Ahmedhodzic, Nielsen, Olsson; Berget, Christiansen, Innocent, Rakip; Birmancevic, Colak.

LA PARTITA

Juventus che parte col piglio giusto, al 2′ cross liftato di Alex Sandro con Olsson che concede il primo corner alla squadra di Max Allegri. Trascorrono sessanta secondi ed è Rugani a rendersi minaccioso dalle parte di Diawara, il colpo di testa dell’ex Empoli viene però facilmente bloccato dall’estremo difensore maliano. Padroni di casa che insistono, prima con una sgusciante serpentina di Paulo Dybala nell’area piccola, poi con la conclusione di Kean sul primo palo, palla che però non inquadra di poco lo specchio (7′). Al 18′ i bianconeri passano in vantaggio proprio con Kean, delizioso l’assist di Bernardeschi che, con l’esterno sinistro, pesca in area l’ex Psg che sovrasta i centrali svedesi e fulmina Diawara. Intorno alla mezz’ora illuminante palla di Dybala per Bernardeschi, esterno però partito in posizione di offside. Juventus che non crea tantissime occasioni da goal ma è ben messa in campo, feroce il pressing degli uomini di Allegri sulle fonti di gioco svedesi. Malmoe che, timidamente, prova ad affacciarsi nella metà campo dei padroni di casa, sterili e vani però i tentativi della squadra di Tomasson. Un solo minuto di recupero decretato dal signor Peljto, termina il primo tempo tra Juventus e Malmoe, decide al momento il goal di Kean su assist splendido di Federico Bernardeschi. Seconda frazione di gara che si apre con un bel guizzo di Arthur al 51′, brasiliano abile nello stretto a guadagnarsi un calcio di punizione da posizione invitante che si conclude però con un nulla di fatto. Al 53′ Allegri richiama in panchina la Joya, staffetta preannunciata con Morata che prende il posto dell’argentino sul terreno di gioco. Poco dopo ci prova Rabiot col mancino, sfera che si infrange sull’esterno della rete (58′). Ospiti che si fanno vedere con Colak, tentativo neuatralizzato in maniera agevole da Perin che risponde presente. Ancora protagonista Bernardeschi, il suo diagonale al 71′ scalda i guantoni di Diawara, palla giocabile per Kean che, da posizione defilata, sparacchia alto sopra la traversa. Juventus che ha la grande occasione per il raddoppio ancora con Kean, prepotente incursione nella circostanza di Rabiot, sfera per il centravanti azzurro che, da due passi, fallisce il 2-0, miracolo col piede di Diawara (83′). Minuti finali che, di fatto, non regalano emozioni: di certo la notizia più inattesa è il pari dello Zenit (3-3) contro il Chelsea di Tuchel. Juventus dunque prima nel GIRONE H con 15 punti, Blues secondi a 13.

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